Associazioni di idee 12/05/2022

Un corso per diventare manager del neonato turismo dell'olio

Un corso per diventare manager del neonato turismo dell'olio

40 ore di lezioni per approfondire lo scenario del settore, passando per la costruzione dell’esperienza di visita in tutte le sue sfaccettature fino dalla comunicazione e agli spunti operativi più interessanti


Nasce il primo corso di formazione sull’oleoturismo per garantire nuovi strumenti operativi, pratici e concreti, che permettano alle imprese olivicole, alle attività ricettive e di ristorazione e ai tour operator di valorizzare l’offerta e costruire in sinergia esperienze enogastronomiche distintive e accattivanti.

Il primo corso di specializzazione in Management Turismo e Olio, esperimento senza precedenti in Italia, è realizzato da Città dell’Olio e Unaprol, con il supporto scientifico della Fondazione Evoschool, ed è destinato ai partecipanti al Concorso Nazionale Turismo dell’Olio.

In totale, ben 245 operatori tra aziende olivicole, ristoranti, oleoteche, musei, dimore storiche, hotel, agriturismi, tour operator, agenzie di viaggio e Proloco.

Il percorso formativo è articolato in 40 ore di lezioni in modalità e-learning, fruibili in piena autonomia, spalmati su 10 settimane di corso (4 ore a settimana).

Diversi i temi trattati, dallo scenario del settore alla costruzione dell’esperienza di visita in tutte le sue sfaccettature (accoglienza, promozione, vendita), dalla comunicazione fino agli spunti operativi più interessanti per arricchire il know how dei partecipanti.

Il corso sarà introdotto in diretta streaming dal direttore delle Città dell’Olio Antonio Balenzano, dal direttore Generale di Unaprol Nicola Di Noia e della professoressa Roberta Garibaldi, presidente onorario dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

“Per le Città dell’Olio questo corso è un sogno che si realizza. La qualificazione dell’offerta turistica legata all’olio è un obiettivo strategico per trasformare l’oleoturismo in un volano di sviluppo e la crescita delle nostre comunità locali, la formazione dei frantoiani e olivicoltori, dei ristoratori e degli operatori dell’accoglienza è la strada da percorrere per dare loro un vademecum per rendere le loro proposte ancora più appetibili ai turisti”, dichiara Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“Questo corso nasce da una consapevolezza: l’oleoturismo può offrire nuove e importanti opportunità per le aree a forte vocazione olivicola e per i produttori italiani – spiega David Granieri, presidente di Unaprol -. È la strada giusta per promuovere e valorizzare una delle eccellenze dell’agroalimentare e per conquistare direttamente il cuore dei consumatori attraverso storie, legami ed emozioni dei produttori con la terra dove nasce uno dei prodotti simboli dal Made in Italy”.

“Quello dell’oleoturismo è un segmento “giovane” del turismo enogastronomico, ma molto dinamico, in quanto negli ultimi anni stiamo piacevolmente riscontrando una sempre maggiore consapevolezza da parte di tutti gli attori della filiera del potenziale di questo settore, così come un interesse crescente da parte dei turisti enogastronomici, ma anche generalisti - dichiara Roberta Garibaldi -. Il Corso organizzato con Città dell’Olio e Unaprol vuole essere uno strumento utile agli operatori da un lato per conoscere il mercato e le esigenze della domanda, dall’altro per sviluppare proposte innovative, coinvolgenti e attive, che valorizzino il prodotto dell’olio e i territori”.

di C. S.