Associazioni di idee

La Tunisia esporta olio di oliva gratis e i cittadini europei pagano

La Tunisia esporta olio di oliva gratis e i cittadini europei pagano

Nel 2020 l’Italia ha importato dalla Tunisia 74mila tonnellate di olio per un valore di 138 milioni di euro. L'Ue deve aiutare prioritariamente le filiere produttive dei Paesi fondatori

23 novembre 2021 | C. S.

Il sostegno europeo all’olivicoltura tunisina è l’ennesimo schiaffo ai produttori olivicoli italiani che combattono da anni, a mani nude, contro concorrenza sleale e prezzi bassi che svalutano il prodotto Made in Italy di qualità.

È quanto sostiene il Presidente di Unaprol, David Granieri, commentando la notizia del prestito di 6,2 milioni di euro che la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha erogato alla Compagnie Générale des Industries Alimentaires (COGIA SA), che servirà a sostenere lo sviluppo del settore olivicolo tunisino, aumentandone l'approvvigionamento, l'imbottigliamento e le esportazioni.

Nel 2020 l’Italia ha importato dalla Tunisia 74mila tonnellate di olio per un valore complessivo di 138 milioni di euro, in deciso aumento rispetto al 2019 sia per quantità (+57%), sia per valore (+27%).

“È paradossale come l’Unione Europea investa in settori strategici in Paesi concorrenti piuttosto che aiutare le filiere dei suoi Paesi fondatori - spiega il Presidente di Unaprol, David Granieri -. La priorità secondo noi dovrebbe essere data alla ricerca e alla ricostruzione del Salento distrutto dalla xylella, batterio entrato in Italia per colpa delle falle nei controlli proprio delle autorità europee”.

“Ci auguriamo che l’Unione Europea sia solerte anche nell’erogare investimenti per l’olivicoltura italiana e, soprattutto, nel pretendere da Paesi come la Tunisia, gli stessi criteri di trasparenza e tracciabilità che contraddistinguono il lavoro dei produttori del nostro Paese - conclude Granieri -. Per questa ragione chiediamo l’introduzione del Sian europeo per controllare tutti gli oli che provengono dall’estero che devono sottostare alle nostre regole, le stesse che vengono rispettate ogni giorno dagli olivicoltori italiani”​.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Operazione anti-frode Ape Pulita: le truffe danneggiano tutti, fermarle è fondamentale

Sequestro nel Chietino di 50 tonnellate di miele e 12 di zucchero falsamente dichiarati biologici. Le frodi alimentari costituiscono un serio rischio per la credibilità di un comparto in forte sviluppo come quello biologico

17 novembre 2025 | 14:00

Associazioni di idee

La sofferenza delle piccole e medie imprese del vino italiane

Le realtà vitivinicole più piccole, con ricavi inferiori ai 5 milioni di euro e compresi tra 5 e 10 milioni, registrano nel triennio le contrazioni più marcate: rispettivamente -16,4% e -6,4%. In controtendenza le aziende con più di 50 milioni di fatturato

15 novembre 2025 | 11:00

Associazioni di idee

I 25 anni del consiglio nazionale ordine tecnologi alimentari

Nell'ultimo G7 Agricoltura, i grandi della Terra nelle conclusioni hanno ribadito questa necessità: soddisfare la domanda crescente di cibo proveniente dai Paesi in via di sviluppo integrando fra loro le dimensioni ambientale, sociale ed economica

15 novembre 2025 | 10:00

Associazioni di idee

L’olio d'oliva è il filo d’oro che unisce tradizione, qualità e identità

L’olio extravergine d’oliva occupa un posto d’onore: è il simbolo stesso della Dieta Mediterranea, della sostenibilità e della qualità che caratterizzano la nostra cultura alimentare

15 novembre 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Fuori i nomi di chi specula sull’olio extravergine d'oliva italiano

Il prezzo dell’olio extravergine italiano non può scendere sotto un valore minimo indispensabile per garantire la sopravvivenza del settore. Unaprol ha scritto al Ministero: ora interventi immediati e concreti da parte dell’Ispettorato Centrale Controllo Qualità

13 novembre 2025 | 15:15

Associazioni di idee

La causa della speculazione sull'olio di oliva italiano: troppi commercianti

L’esame di alcuni dati sulla campagna olearia in corso fa emergere distorsioni e speculazioni machiavellicamente pilotate. Servono subito controlli rapidi per prevenire riduzione dei prezzi dell'olio di oliva

13 novembre 2025 | 12:00