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Ecco gli asset strategici fino al 2019 per l'OIV

09 gennaio 2015 | C S

Gli scambi internazionali di vino continuano a crescere. La parte dei volumi esportati di vino si è sviluppata in modo significativo nel corso dell'ultimo decennio: oltre 101 milioni di ettolitri (MHL) nel 2012, pari al 36% della produzione mondiale, rispetto ai 72,4 MHL di dieci anni fa, che rappresentavano, all'epoca, il 25% della produzione. Quest'accelerazione è dovuta non solo alla globalizzazione dei consumi, ma anche al costante aumento del numero di paesi produttori.

In questo contesto, nel quale si sviluppa una concorrenza tra i paesi, è vitale definire caratteristiche dei prodotti vitivinicoli e delle loro specificazioni, promuovere le buone pratiche regolamentari al fine di assicurare la lealtà degli scambi, l'integrità e la perennità delle diverse produzioni viticole sul mercato mondiale.

È importante rispondere alle aspettative dei consumatori in termini di qualità dei prodotti, di tutela della salute e dell'ambiente e di informazioni sui prodotti vitivinicoli, mantenendo al contempo un mercato mondiale del vino sostenibile.

L'OIV occupa una posizione di rilievo per fornire ai paesi produttori e consumatori di vino le informazioni necessarie a elaborare regolamenti vinicoli che minimizzino gli ostacoli al commercio, promuovano la produzione sostenibile e proteggano i consumatori. L'OIV deve assicurarsi che il proprio lavoro si basi su dati scientifici solidi. Di conseguenza, un aspetto importante del lavoro dell’OIV consiste in un aggiornamento continuo delle proprie risoluzioni.

Le sfide legate alla coltura della vite e ai prodotti da essa ottenuti in termini commerciali, economici, ambientali, territoriali e sociali sono considerevoli e l'OIV devefornire prontamente la sua esperienza e consulenza al riguardo.

Il Piano strategico 2015-2019 intende di fornire la migliore risposta a tali questioni. Esso si iscrive in un percorso di continuità con lo scorso Piano strategico 2012-2014, durante il quale una sessantina di raccomandazioni, che includevano pratiche enologiche, metodi di analisi e raccomandazioni di ambito viticolo, sono state valutate da una comunità di esperti internazionali e adottate dai paesi membri. Inoltre, sono state definite e adottate nuove categorie di prodotti vitivinicoli, insieme alle loro regole di presentazione.

Vera tabella di marcia, il Piano quinquennale 2015-2019 si articola sulle cinque linee strategiche seguenti:

1. Promuovere una vitivinicoltura sostenibile

Nell'ambito dello sviluppo del vigneto e delle evoluzioni della viticoltura convenzionale, l'OIV desidera promuovere una viticoltura sostenibile. A tal fine, l'OIV prende in conto la sfida del cambiamento climatico; caratterizza e valutai metodi di produzione di uva, vino e altri prodotti, i prinicpi ed analizza la loro efficacia economica, prendendo in considerazione le attività delle imprese in materia di responsabilità sociale. L'OIV si occupa di proteggere e ottimizzare l'utilizzo delle risorse naturali e la sostenibilità dei terroir viticoli.

2. Stabilire le regole di autenticità dei prodotti vitivinicoli e promuovere le buone pratiche regolamentari

Con l'obiettivo di definire le categorie di prodotti vitivinicoli, l'OIV promuove i principi delle buone pratiche regolamentari e elabora raccomandazioni, pratiche enologiche, metodi di analisi. L’OIV definisce le formazioni professionali del settore.

3. Comprendere le evoluzioni del mercato e le dinamiche della filiera

Nel contesto della crescita degli scambi internazionali nel settore vitivinicolo e al fine di comprendere le dinamiche del settore, l'OIV sviluppa dei sistemi di scambio di dati e di analisi statistica e facilita l'identificazione delle tendenze dei mercati mediante la catena di valore.

4. Contribuire alla sicurezza del consumatore e prendere in considerazione le loro aspettative

Sulla base di valutazioni e pareri scientifici, l'OIV contribuisce alla sicurezza sanitaria dei prodotti vitivinicoli, valutando le tecnologie innovative, gli aspetti fisiologici e nutrizionali legati al consumo di prodotti vitivinicoli, cosi come i fattori socio-comportamentali. L'OIV cerca inoltre di assicurare la coerenza per quanto riguarda la tracciabilità e l'etichettatura.

5. Rafforzare la cooperazione internazionale e la governance dell'OIV

In qualità di organizzazione intergovernativa, l’OIV favorisce la cooperazione internazionale e la partecipazione ai propri lavori da parte degli Stati membri e degli osservatori. L'OIV agevola la produzione scientifica, valorizzandola con un'adeguata comunicazione.

il Piano strategico 2015-2019 é attuato secondo un programma di lavoro adattato su base annuale elaborato dalle diverse commissioni, sottocommissioni,gruppi di esperti, Comitato tecnico e scientifico e adottato dal Comitato esecutivo.

 

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