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L'ecologia del suolo in un volume di Cristina Menta
Mai trascurare la risorsa biologica presente nel terreno che coltiviamo. Gli studi sull'argomento sono arretrati rispetto a quelli esistenti su aria e acqua. E' giunta l'ora di approfondirli
29 novembre 2008 | Luigi Caricato
Ci sono libri che non dovrebbero mai mancare nella case di alcuni italiani, anche se non si hanno studi scientifici e specialistici alle spalle. Insomma, un agricoltore che si rispetti non può non avere nella propria libreria personale il volume di Cristina Menta, appena fresco di stampa per Oasi Alberto Perdisa editore in Bologna.
Sì, lo ribadisco ancora una volta: un libro da leggere con curiosità , perché utile e prezioso per i contenuti. Del resto, non tutti conoscono, come dovrebbero, la terra su cui lavorano ogni giorno, ed è giunto il tempo di approfondire la conoscenza, anche se non si possiedono solide basi culturali, perché qualcosa copmunque resta. Meglio un buon libro.
Ci sono temi, infatti, che vengono spesso sottovalutati, quando al contrario andrebbero indagati e presi in maggiore considerazione. Uno di questi temi, appunto, riguarda il suolo agrario, con tutto il sistema ecologico che lo caratterizza. Con la Guida alla conoscenza della biologia e dellâecologia del suolo, lâautrice Cristina Menta, studiosa da oltre dieci anni della materia, offre tutti gli aspetti concernenti funzionalità , diversità biologica, indicatori, come recita molto opportunamente il sottotitolo del volume.
Un libro importante, perché colma una vistosa lacuna, mancando studi aggiornati a disposizione. Rispetto a quanto si conosce su aria e acqua, siamo piuttosto indietro. Il libro della Menta - ricercatore presso il Museo di Storia Naturale, sezione del Dipartimento di Biologia evolutiva e funzionale dell'Università di Parma - si presenta come un testo agile, ma dal grande respiro didattico, supportato peraltro da una serie di preziose illustrazioni. Utile senza dubbio per agronomi, forestali, naturalisti, biologi e ambientalisti, ma non sarebbe certo fuori luogo che venisse letto soprattutto dai giovani agricoltori. La qualità degli alimenti non nasce dal caso, ma da una più approfondita conoscenza del suolo.
E Paolo Sequi da' man forte nella sua prefazione al volume: "Conoscere il suolo, conservare e proteggere le sue proprietà e funzioni - scrive - comporta necessariamente la responsabilità di ognuno alla tutela di una risorsa naturale non rinnovabile, così intimamente legata alla vita". Un pensiero che volentieri sottoscriviamo, punto per punto.
Cristina Menta, Guida alla conoscenza della biologia e dellâecologia del suolo. Funzionalità , diversità biologica, indicatori, Oasi Alberto Perdisa, pp. 258, euro 30: link esterno