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Due etichette per celebrare i 100 anni delle infermiere volontarie della Croce Rossa

La storica cantina valtellinese dei Conti Sertoli Salis ha dato alla luce due rossi in edizione limitata per sostenere il coraggio e il valore delle celebri eroine

12 luglio 2008 | C. S.

Nell’ambito delle manifestazioni e degli eventi legati al centenario del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana (1908–2008), la cantina Conti Sertoli Salis ha voluto contribuire alle celebrazioni creando due etichette speciali in limited edition.

Le due etichette – Rosso di Valtellina Doc e Valtellina Superiore Sassella Docg – sono state ufficialmente presentate lo scorso 25 giugno a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha, in quell’occasione, conferito la Medaglia d’Oro alla bandiera del Corpo delle Volontarie.

I due vini sono entrambi ottenuti da uve Nebbiolo (varietà Chiavennasca) tradizionalmente coltivate sul versante Retico delle Alpi in Valtellina.



Il Rosso di Valtellina è un vino garbato e gentile che si presta ad un consumo anche quotidiano, ma che regge tranquillamente anche 4-5 anni di invecchiamento; il Sassella è prodotto dal 95% di uve Nebbiolo, con una piccola percentuale di vitigni autoctoni della Valle e piuttosto rari (Pignola, Rossola e Brugnola): è un prodotto più complesso ed importante, che dà grandi soddisfazioni anche dopo 7-10 anni di invecchiamento.



Due vini nati da viticoltura eroica per celebrare il coraggio ed il valore di eroine di ieri e di oggi.

Così come in Valtellina, oltre un secolo fa, con fatica e caparbietà l’uomo ha costruito i terrazzamenti per la coltivazione dei vigneti, con la medesima caparbietà e forza le crocerossine da un secolo sono presenti sui campi di battaglia o al fronte accanto agli sfollati e ai sofferenti, o nelle terre devastate dalla natura vicine ai terremotati ed agli alluvionati.

Le bottiglie saranno in vendita presso tutti gli Ispettorati (sia a livello provinciale che locale) del Corpo femminile della C.R.I. ed il loro ricavato utilizzato a scopo benefico: la manutenzione della Casa delle Crocerossine a Fiesole (Villa Belvedere) acquistata dalle Infermiere Volontarie nel 1933 in memoria Sorelle cadute durante la Grande Guerra (1915-1918); oggi ospita per brevi soggiorni le volontarie e le loro famiglie.




Fonte: Gloria Ceresa e Azzurra Cantù

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