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PIU' ATTENTI ALLA SALUTE, GLI ITALIANI A TAVOLA PUNTANO ANCHE AL VALORE DELL'AUTENTICITA'
Vince ancora la tradizione, nonostante le diete squilibrate e il fast food. Sono solo dicerie, dunque, quelle riguardanti la perdità dell'identità alimentare? Secondo l'Istat emerge la figura di un consumatore più attento e sensibile, anche se, con le attuali difficoltà economiche, si tende ad acquistare cibi a prezzi più bassi
18 novembre 2006 | Ada Fichera
Fast food, dieta squilibrata, cibi dannosiâ¦
Nonostante le cattive dicerie, riguardanti gli italiani a tavola, i dati odierni sono del tutto opposti.
A tavola vince infatti la tradizione, che emerge attraverso una sempre più ampia diffusione della dieta mediterranea.
Pane e pasta sono gli alimenti preferiti insieme ai prodotti tipici e di qualità , con le âDopâ (Denominazione dâorigine protetta) e le âIgpâ (Indicazione geografica protetta) il cui consumo è in forte crescita.
Cibi più sani ed alimentazione più equilibrata per gli italiani che ovviamente migliorano la loro salute.
Queste notizie pervenuteci dallâAnnuario statistico 2006 dellâIstat mettono in evidenza la figura di un consumatore molto sensibile ai contenuti salutistici, alle tematiche etiche e ambientali, attento alla tipicità e agli aspetti culturali e tradizionali dellâalimentazione.
Tuttavia, viste le difficoltà di carattere economico, emerge chiara la propensione nel nostro paese alla scelta di alimenti con i prezzi più bassi, ma non solo: avanza infatti una particolare attenzione anche e soprattutto per la qualità .
Perdura, inoltre, la tradizione di consumare il pranzo in casa, facendo prevalere alimenti come i cereali: pane, pasta e riso, prodotti che lâ87,1 per cento della popolazione consuma almeno una volta al giorno.
Diffuso è anche il consumo di frutta e verdura che, però, negli ultimi anni, ha fatto registrare accentuate flessioni.
In Italia, chi mangia più prodotti ortofrutticoli sono, però, gli anziani mentre tra i bambini e i giovani (3-25 anni) la quota di consumo giornaliero è nettamente inferiore.
à senzâaltro positivo ciò che emerge da questo quadro: gli italiani non solo tengono ad unâalimentazione corretta, ma coltivano una cultura per la salute e per i prodotti naturali.
La tipicità e la qualità sono infatti elementi che negli ultimi anni hanno sempre più attratto gli italiani.
Di conseguenza, si è avuto un aumento consistente di questi prodotti, in particolare quelli a denominazione dâorigine, Dop e Igp.
Nei primi sette mesi del 2006, conferma la Cia (Confederazione italiana agricoltori), câè stata una crescita degli acquisti di questi prodotti rispetto allâanalogo periodo del 2005.
Riguardo a tipicità e tradizione, primeggiamo in Europa precedendo la nostra rivale storica in gastronomia, la Francia, mentre gli altri paesi sono distanziati in maniera notevole. Ai primi posti troviamo il Portogallo e la Spagna.
Le famiglie italiane sono infatti tornate ad acquistare, negli ultimi anni, in maniera consistente, prodotti agro-alimentari tradizionali, legati al territorio e alla cultura mediterranea.
Gli alimenti tipici e a denominazione di origine più acquistati in Italia sono i formaggi, i salumi, gli oli extra-vergine dâoliva, i prodotti ortofrutticoli, il pane e il miele.
Tali prodotti vengono comprati in prevalenza negli ipermercati e nei supermercati, a seguire gli acquisti nei negozi tradizionali e nei canali di vendita.
I prodotti tradizionali, oltre ad essere i più salutari per lâuomo, rappresentano fortemente anche lâagricoltura italiana di qualità e lâindustria ad essa legata.
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