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IL VOTO, UNA QUESTIONE DI CRESCENTE RESPONSABILITA'
Il rapporto degli italiani con le elezioni secondo uno uno studio del Censis. Tutti si lamentano, ma tutti in egual misura riconoscono l'importanza del voto nel contribuire alle sorti del paese, pur mantenendo tuttavia una costante e mai sanata sfiducia nella politica
10 giugno 2006 | Ada Fichera
Le elezioni contano, la politica meno. à ciò che pensano gli italiani, almeno secondo una ricerca effettuata di recente dal âCensisâ, pubblicata lo scorso 5 giugno e presentata, lo stesso giorno, da Francesco Maietta, ricercatore, Giuseppe Roma, direttore generale, e Giuseppe De Rita, segretario della Fondazione.
E questâanno di elezioni ce ne state davvero âper tutti i gustiâ: politiche, regionali e, fra poco, anche un referendum!
Scherzi a parte, si potrebbe dunque pensare che gli italiani chiamati alle urne declinino tale loro dovere per stanchezza o per disinteresse.
Invece, contro ogni aspettativa, il 65% dei nostri connazionali intervistati, pur mantenendo un rapporto flebile e discontinuo con la politica, pensa che il voto sia importante.
Fra i duemila italiani intervistati dopo le politiche del 9 aprile scorso, la maggior parte è convinta che il proprio voto possa contribuire a determinare il futuro del Paese.
In molti ritengono attualmente che i risultati elettorali influiranno concretamente sulla propria vita.
âLe elezioni contanoâ, è lo slogan che accomuna larga parte degli italiani, nonostante gli stessi tendano a diversificarsi notevolmente sui temi della politica.
Nonostante ciò, il rapporto degli italiani con la classe politica rimane tuttavia di sfiducia, anche se, a confronto con le precedenti elezioni, mostra come la fiducia stia lentamente crescendo.
Per gli intervistati, la televisione è il principale canale di raccolta di informazioni utili per la propria scelta di voto, mentre i giornali rappresentano la principale fonte di informazione politica.
à âPorta a Portaâ il programma di politica più indicato dagli elettori intervistati come fonte primaria di informazioni interessanti e come trasmissione âpiù utile per la scelta di votoâ.
âMatrixâ e âBallaròâ ottengono comunque percentuali molto vicine, ma hanno spettatori dai connotati di appartenenza politica e socio-demografica molto diversi.
Infatti, "Matrix", secondo i sondaggi, è visto soprattutto da elettori della CdL e dai più giovani, mentre âBallaròâ è la trasmissione di riferimento degli elettori dellâUnione e degli spettatori dai 30 ai 45 anni.
Il riconoscere lâimportanza delle elezioni è comunque segno di un paese che cresce, che è cosciente del fatto che sono anche gli elettori a costruire, almeno in parte, il futuro del proprio paese, e a definirne le sorti.
E se non si può influenzare e determinare del tutto lâandamento di unâItalia che, comunque, rimane carica di problemi, per lo meno gli italiani non potranno sentirsi dire di non aver contribuito o di non averci provatoâ¦!
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