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LA FAMIGLIA E' SOTTO I RIFLETTORI. MA LA SI VUOLE ALLARGATA O TRADIZIONALE?

Si tratta di una realtà di cui ci si sta occupando con grande clamore. La si affronta da diversi piani di lettura. Resta da chiedersi come sia intesa oggi dalla gente, al di là dei luoghi comuni. Nella nostra epoca è in continua trasformazione. Si rispettano i riti e le regole, però ognuno tende a mantenere i propri spazi

08 aprile 2006 | Ada Fichera

Tutti la analizzano, tutti ne parlano. Nel frequente allarmarsi per la sua inesorabile crisi, “a lungo andare”, la famiglia è “tornata di moda”.
Nel corso dei programmi tv, quello della famiglia è ormai uno dei maggiori temi di discussione di politici, religiosi, personaggi noti e non.
Si scherza, talvolta, persino sui traumi provocati dalle sue trasformazioni, si dialoga e si esamina la sua formula resa emblematica dai telefilm di successo mondiale sulla famiglia “molto allargata”.
E pare che non sia solo un fenomeno tutto italiano, anzi sembra proprio che “spopoli” anche altrove, ad esempio in America.

Ma qual è, oggi, l’immagine corrispondente alla famiglia? Riesce ancora ad essere quella tradizionale, oppure è più nota la sua versione allargata?
L’identikit, tracciato dal sondaggio esclusivo realizzato dalla “Swg” di Trieste per “Donna Moderna”, illustra come la famiglia oggi è una tribù dai mille volti.

Resiste per certi versi quella tradizionale, e in altri casi si rinnova. Ma, quando si vanno a vedere i ruoli dove sta la modernità?
La famiglia della nostra epoca è un’entità in trasformazione, tipizzata da tanti volti, sempre più ampia, ma non sempre necessariamente indebolita.
Una diversità innovativa è quella avanzata dal 60 per cento degli italiani, i quali affermano che sia sufficiente vivere insieme per formare una famiglia, facendo, in tal modo, un po’ decadere la tradizione del matrimonio.
E di matrimoni se ne celebrano sempre meno, mentre aumentano le “unioni di fatto”, anche se il 48 per cento degli intervistati sostiene di scegliere la convivenza ma solo come un primo passo per arrivare alle nozze.
Così se un tempo di famiglia ce n’era una sola, non si può dire lo stesso nel 2006.
Lei, il figlio di lei, il nuovo lui e i figli di lui, poi ci sono ormai svariati nonni o fac-simili, e magari anche ex che vanno e vengono,…
“Famiglie allargate” appunto si chiamano. Allargate e accettate,…almeno apparentemente (stentiamo a scommettere sulla totale serenità di una situazione simile…!).

Meno “moderna” è invece la scala di valori che incornicia il quadro familiare.
Per un benessere di tutti, infatti, resta il rispetto l’elemento più importante, seguito però a distanza, e con non poca sorpresa, dall’amore, che fa dunque prevalere una visione poco romantica della famiglia, caratterizzata ormai da una dilagante mancanza di emotività.
Insomma, la famiglia perde un po’ la sua antica priorità, pur non essendo del tutto “fuori moda”.
Equivale ad altri fattori della quotidianità, come il lavoro, la palestra, la musica,...
Si rispettano i riti e le “regole”. Il pranzo della domenica, le feste in casa, e poi? Ognuno tende a mantenere i propri spazi.
In compenso, in comune si gestisce il portafoglio familiare! Magari il modo migliore di amministrare le entrate familiari è proprio metterle insieme…!

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