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L’ARTE DEL COMUNICARE E FARSI CONOSCERE IN UN LIBRO DEL GIORNALISTA FABIO PICCOLI

Nel settore food & beverage si fa largo l’idea di utilizzare in modo efficace gli strumenti della comunicazione, attraverso un buon servizio di ufficio stampa e pubbliche relazioni, ma con un occhio sempre attento a contenere il budget

01 aprile 2006 | Luigi Caricato

Fabio Piccoli è un qualificato giornalista del settore agroalimentare e di lui ci fidiamo moltissimo, sia per la serietà con cui affronta i vari temi, sia per la capacità di affrontarli con lucidità e precisione, attraverso un linguaggio chiaro e rigoroso.

Per questo abbiamo letto con grande curiosità il libro La Comunicazione nel Food & Beverage. Farsi conoscere con piccoli budget, pubblicato da Agra Editrice e rivolto a un pubblico di operatori professionali del settore food & beverage, oltre che di comunicatori esperti che vogliano però acquisire informazioni più dettagliate e una panoramica di un comparto produttivo tra i più complessi e difficili da affrontare.

Farsi conoscere con piccoli budget, è questo il punto di forza del libro. Anche perché di volumi sull’argomento ve ne sono già diversi, ma non così specifici, non così mirati. Mancava dunque un libro utile sia al produttore, sia al comunicatore giornalista o addetto stampa.

Il settore agroalimentare in Italia ha subìto profondi cambiamenti nel corso degli ultimi anni. C’è stato un successo forse anche inaspettato che ha colto impreparati molti degli addetti. Impreparati, intendiamoci, nell’affrontare la comunicazione, nell’affrontarla bene, con efficacia.

Le produzioni tipiche del territorio, quelle a marchio, hanno avuto una visibilità un tempo insperata, con consensi sul mercato notevoli e aperti a sviluppi futuri altrettanto significativi. Nel frattempo, tuttavia, nonostante tale posizione di privilegio, resta il limite della scarsa professionalità sul fronte della comunicazione e del marketing, un limite – è evidente – che smorza le potenzialità di sviluppo di un’azienda.

Ecco dunque Fabio Piccoli, con un testo agevole, scritto con un taglio diretto, che va subito alle questioni, senza tanto parafrasare. Il suo obiettivo – brillantemente riuscito - è sopratutto di fornire uno strumento per la pianificazione di concrete ed efficaci azioni di comunicazione, sempre tenendo conto dei lacunosi budget di cui le aziende agricole hanno a disposizione.

Il testo tuttavia è rivolto anche alle grandi aziende agroalimentari, comunque poco inclioni a investire in modo serio sulla comunicazione. Per capire l’approccio più corretto, il libro si muove presentando alcune case history di successo, attraverso le scelte di quelle aziende che, proprio utilizzando un giusto mix di mezzi tradizionali e tecnologie innovative, hanno saputo efficacemente imporsi sul mercato.

Viene di conseguenza presentata una dettagliata analisi dei mezzi di comunicazione, con i loro punti di forza e di debolezza. Un modo concreto per riuscire a farsi valere sul mercato anche attraverso l’immagine, tanto importante oggi per acquisire una visibilità in grado di spingere ciò che l’azienda sa produrre già con buoni esiti.

Infine, vale la pena segnalare l’ottima prefazione di Carlo Cambi, una utile riflessione su ciò che i media sono diventati oggi alla luce di una realtà convulsa e assi difficile da interpretare.



Fabio Piccoli, La Comunicazione nel Food & Beverage. Farsi conoscere con piccoli budget, Agra Editrice, pp, 138, euro 22

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