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ANNO 2010: ODISSEA DEI MEDIA. SI DICE CHE INTERNET DIVORERA’ I GIORNALI . SARA’COSI’?

Noi di “Teatro Naturale” ci contiamo, dal momento che siamo solo ed esclusivamente on line. Lo scenario del futuro è dalla nostra parte. Anzi pare che anche la televisione subirà un contraccolpo

04 febbraio 2006 | Ada Fichera

Alla fine vincerà Internet. È questo lo scenario mediatico del 2010, disegnato nel corso del convegno "L’informazione nell’era multimediale" che si è tenuto in questi giorni a Milano.
L’on-line supererà il classico giornale di carta e raggiungerà, come diffusione e pregnanza, la televisione.
Informarsi tramite un computer è già oggi sempre più frequente. Sarà perché è economico, è veloce, ma i “consumatori abituali di notizie” si servono sempre più della rete e sempre meno della carta stampata, e, andando avanti con gli anni pare che la situazione non sarà poi tanto diversa. Si passerà, infatti, sempre meno tempo a sfogliare le pagine di un giornale, dedicandosi maggiormente a mouse e monitor.
Le notizie brevi infatti guadagneranno terreno rispetto ai testi più articolati, e se i nuovi media prenderanno sempre più piede, per agenzie di stampa e network internazionali si prefigurano prospettive solide.

Stabile rimarrà l’interesse per la “cara, vecchia radio” che, tra i mezzi di “informazione del futuro”, manterrà una posizione preminente.
Tornando ad internet, l’informazione on-line raggiungerà alti livelli di interesse soprattutto tra gli adulti. Salda, nelle sue attuali posizioni, la tv, che riuscirà “a tenere il passo” delle notizie telematiche.
Si trasformerà pure la forma delle notizie. È previsto infatti, proprio in base all’indice di gradimento del “pubblico”, un aumento dei testi brevi e delle immagini-video a discapito dei testi lunghi.

Ma come si reperiranno le notizie?
Cambiamenti investiranno anche la fonte di produzione delle notizie. Cresceranno i contenuti generati direttamente dai consumatori nella forma di blog o video-blog, e arriveranno fino al 20% del time-share. Manterranno la propria importanza, come dicevamo, i network internazionali e le agenzie di stampa nazionali che attraverso accordi commerciali potranno scambiare i contenuti e allargare l’offerta.

Il cambiamento maggiore riguarderà, tuttavia, lo stesso internet.
La sua attuale funzione di complementarietà con gli altri media tenderà appunto a divenire funzione sostitutiva dei tradizionali mezzi di informazione. Stando ai dati dell’indagine Isimm Ricerche 2006 realizzata per l’Ansa e Rai Net, come canale di accesso alle notizie, la tv attualmente resta “regina incontrastata”, con il 92% degli italiani che la usano, quotidianamente o saltuariamente, per informarsi. Cresce, invece, l’amore per la “free press” (il 51% la legge, anche se per la maggior parte dei casi accade solo occasionalmente).

La novità dell’informazione attraverso internet sta proprio nel fatto che comincia a diffondersi anche tra i meno giovani.
La ricerca di notizie attraverso il cellulare, invece, è ancora molto marginale (9%, di cui solo il 3% abitualmente).
Tuttavia, se Internet è il futuro, attualmente solo il 50% degli italiani possiede un personal computer (quota bassa se la consideriamo rispetto all’80% che possiede un telefono cellulare). Il 47% degli intervistati ha dichiarato di accedere più o meno frequentemente alla rete da casa o altrove; il 10% è sempre connesso; mentre il 57% si collega per meno di un’ora al giorno; per il 43% l’accesso a Internet è, infine, saltuario.

Dati e novità a parte, per avere un riscontro reale di queste previsioni, che tuttavia ci fanno riflettere, bisognerà comunque avere molta pazienza: non ci resta che aspettare il 2010!

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