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IMMERSI NEL MARE MAGNUM DEL WEB. LE NUOVE GENERAZIONI PREFERISCONO INTERNET ALLA TV

Le news on line costituiscono la via di informazione prediletta dai giovani. C'è l'imediatezza della notizia e una vastità immensa di dettagli. Sulla scia delle tendenze statunitensi, gli europei cominciano ad avvicinarsi sempre più alle forme di comunicazione multimediali e alle nuove tecnologie

09 luglio 2005 | Ada Fichera

Meglio il web della tv! I giovani europei anzichè stare davanti al piccolo schermo o leggere un giornale, preferiscono trascorrere il loro tempo libero al computer.
È quanto emerso dai recenti dati forniti da uno studio sui giovani europei, di età compresa fra i 15 e i 24 anni, condotto dall’Eiaa, l'European Interactive Advertising Association, ovvero l’organizzazione commerciale pan-Europea dei proprietari di mezzi di comunicazione interattivi.

Dunque, le nuove generazioni preferiscono Internet alla tv: il 46 per cento dei ragazzi ha dichiarato che, da quando ha imparato a “navigare”, guarda meno tv, ascolta di meno radio, legge una minore quantità di libri e giornali, e usa meno persino l’amatissimo telefono, ormai un po’ antiquato, considerato che, come hanno detto in molti fra gli intervistati, “si può essere disponibili on line”.

La maggior parte “naviga” per ascoltare musica e per “chattare”, ma afferma di prediligere il web anche per quel che riguarda l’informazione.
Le news on line sono infatti le predilette dei giovani, che sembrano amare sempre più la forma chiara e breve sia dei veri e propri notiziari del web sia dei siti di testate e agenzie.
L’immediatezza della notizia cercata e una varietà d’informazione hanno fatto di questo innovativo modo di fare giornalismo, la tipologia migliore per lettori e utenti di giovane età e non solo.

Oltre agli aggiornamenti quotidiani, sembrano essere apprezzati anche i periodici on-line. E siamo sinceri, con una punta di orgoglio, possiamo dire di esserne felici e soddisfatti.
Sulla scia delle tendenze statunitensi, gli europei cominciano ad avvicinarsi sempre più alle forme di comunicazione multimediali e alle nuove tecnologie.

È del resto comodo, decidere di informarsi su una notizia specifica e, digitando poche lettere, avere in pochi secondi davanti ai propri occhi tutto ciò che si desideri sapere. A questo si deve aggiungere inoltre il potere gestire i tempi e le modalità secondo le proprie esigenze e preferenze.
Passando, poi, agli altri settori d’uso, ovvero musica e cultura, è ormai frequente il vagare per i numerosi siti internet che annotano puntualmente di tutto e di più riguardo ai cantanti e agli eventi ad essi collegati (concerti, cd, nuove uscite, partecipazioni televisive,…)

In questa onda mediatica “a ritmi di clic”, possiamo comunque affermare che, sebbene anch’essa in calo, quella che riesce a mantenere ancora un alto indice di gradimento è la cara vecchia radio.
Se ad aprire un quotidiano, i giovani preferiscono aprire “la finestra sul mondo di internet”, non è solo per quanto già riportato, ma anche per una comunicazione chiamata, come ormai noto, “chat”.

Parlare in tempo reale con coetanei che si trovano in un’altra città o, perché no, oltreoceano, non è più un’utopia, anzi sembra essere un’abitudine per il 58 per cento dei ragazzi che sono stati “oggetto” di questo studio.
La chat ha coinvolto le giovani generazioni al punto che il 26 per cento afferma di inviare anche meno sms con il cellulare.

Il gioco è un’altra attività al computer molto diffusa tra i giovani. Il 25 per cento degli utenti tra i 15 e i 24 anni è disposto a pagare per servizi di gioco on line e il 40 per cento di loro, negli ultimi sette giorni, ha visitato un sito specializzato nel settore, mentre il 17 per cento ne ha acquistato on line un gioco per computer.

Internet mette a disposizione un mezzo meno costoso e più comodo sia per comunicare sia per acquistare e scaricare anche brani musicali.
Un quarto dei giovani tra i 15 e i 24 anni compra sul web la musica che prima acquistava nei negozi; quasi la metà degli intervistati, il 47 per cento, è disposta a pagare i servizi per scaricare musica, mentre il 52 per cento ascolta la musica on line invece che nei modi tradizionali.

Il target analizzato in questa ricerca trascorre on line quasi un quarto, il 24 per cento, del tempo dedicato ai media, più di quello dedicato alla lettura di quotidiani (10 per cento) o di riviste (8 per cento).
A favore dell’utilizzo di internet, i giovani guardano il 46 per cento in meno di televisione, parlano il 34 per cento in meno al telefono, leggono libri e giornali con una diminuzione del 33 per cento e del 32 per cento e ascolta il 22 per cento in meno la radio.

Come abbiamo potuto osservare, Internet è oggi un mezzo di comunicazione essenziale che sta davvero soppiantando altri media, tra cui tv e radio.
E allora? Internet e computer rappresentano una minaccia per gli altri settori? No, costituiscono solo un motivo in più per migliorarsi e per evolversi, basta capire il tipo di richiesta e di aspettativa che appartiene all’utente, e, di conseguenza, orientarsi verso queste per catturare l’attenzione dei giovani e rispondere alle loro richieste.

Si potrebbe anche cominciare con dei sondaggi on line rivolti dagli editori ai più giovani lettori o spettatori, per indagare su come immaginano il loro quotidiano-tipo o la loro televisione ideale…

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