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EX LIBRIS. NEL PAESE DEL VINO

Lo scorso anno "Il Corriere vinicolo" ha festeggiato i propri 75 anni con un libro che ripercorre, tra luci e ombre, la storia del vino in Italia e nel mondo

18 ottobre 2003 | Luigi Caricato, Luigi Caricato



Enotria, l’antico nome dell’Italia, non è affatto casuale. Il nostro Paese resta ancora oggi l’indiscussa patria del vino; e i segni più evidenti di questa consolidata vocazione enoica si possono ricondurre tutti a un anniversario che non può certo passare inosservato. Vi è infatti un periodico specializzato, “Il Corriere vinicolo”, che da ben 75 anni si fa portavoce di un settore produttivo tra i più conosciuti e apprezzati. Con la pubblicazione di un apposito volume, disponibile direttamente contattando la redazione del giornale, il direttore Marco Mancini ha pensato bene di offrire, anche ai non addetti ai lavori, una lucida testimonianza di una stagione che dal 1928 si propone con la consapevolezza che i successi attuali siano il frutto di un lungo e paziente lavoro. L’editore di riferimento, l’Unione italiana vini - che già nel 1995 ha festeggiato i cent’anni di attività - può ora mettere giustamente in luce, con l’ennesima ricorrenza, il vero punto di forza dell’intero comparto: la comunicazione. Non quella realizzata in forma occasionale, alla stregua quasi di un bollettino, come spesso accade, ma quella che si nutre di collaborazioni qualificate, e a cadenza settimanale, perché appunto le notizie e i commenti, per essere più efficaci, possano giungere con la necessaria tempestività. I successi d’altra parte non nascono per caso, sono piuttosto il frutto di coraggiosi investimenti. E “Il Corriere vinicolo” - unico nel suo genere - può certo rappresentare un valido modello operativo anche per altri comparti.

AA.VV., I settantacinque anni del Corriere vinicolo. 1928-2002, Edizioni Unione italiana vini, Milano 2002, pp.304, € 48,00