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Tanta voglia di gelato, ma artigianale o industriale?

I preconcetti delle mamme favoriscono il prodotto confezionato, prediletto perchè considerato sicuro e anche meno calorico

09 luglio 2011 | Graziano Alderighi

Quasi 23 milioni gli italiani consumano gelato fuori casa d’estate (pari al 56% del totale), con una media di 20 “porzioni” pro capite acquistate durante l’intera stagioneIn generale durante l’estate, il momento della giornata preferito dai nostri connazionali per gustare un buon gelato è al pomeriggio come merenda (62%). A seguire troviamo la sera (40%) e al termine della cena come dessert (13%). Mentre il 7% degli italiani sceglie di consumare un gelato durante la bella stagione come sostituto del pasto a pranzo. E’ quanto emerge da una ricerca Eurisko/Igi che sottolinea come il 98% dei consumatori italiani indifferentemente quello artigianale e quello confezionato .

Sei mamme su 10 acquistano gelato per la prole almeno 1 volta alla settimana, scegliendo indifferentemente tra quello artigianale (62%) e quello confezionato (61%). E quelle che prediligono comprare ai propri bambini il gelato confezionato, lo fanno soprattutto per una questione di “sicurezza e igiene” (41%), premiando cosi gli sforzi fatti dall’industria gelatiera in questa direzione. Quanto agli aspetti nutrizionali legati a questo alimento scopriamo che il 37% delle mamme italiane percepisce i gelati artigianali un po’ più calorici rispetto a quelli confezionati.

Ma cosa spinge gli italiani ad acquistare un gelato d’estate fuori casa? In primo luogo la voglia di mangiare in “compagnia” (61%). Subito dopo troviamo la necessità di soddisfare un impulso (55%), la voglia concedersi un break (53%) e il bisogno di rinfrescarsi dalla calura estiva (50%). Mentre per il 33% il gelato è una coccola: un premio di gusto da concedersi ogni volta che si può… La ricerca ha voluto accendere i riflettori soprattutto sulle nuove tendenze che riguardano il consumo di gelato confezionato fuori casa. Anche perché, oggi, il comparto del gelato industriale - patrimonio del made in Italy alimentare universalmente riconosciuto in tutto il mondo - vale ben 2 miliardi di euro di fatturato.

Dati  alla mano, scopriamo che il gelato confezionato d’estate fuori casa è amato da ben 7 italiani su 10. Soprattutto dai giovani (25-34 anni) e dai giovanissimi (15-24 anni) che prediligono gustarlo nei luoghi cult della “movida” cittadina. Il gelato confezionato rappresenta infatti un vero e proprio “rito metropolitano”, particolarmente apprezzato sia nelle “aree marginali” delle città (dove il 24% lo ama “molto” contro il 14% della media) che in quelle d’elite (18% vs 14%). Può quindi definirsi a tutti gli effetti un “alimento democratico” che mette d’accordo anche classi sociali molto differenti tra loro. In generale, i nostri connazionali lo consumano principalmente per soddisfare la voglia di dolce o golosità (63%), poi quando si ha voglia di rinfrescarsi (48%) e infine come merenda (29%). Tra gli elementi che incidono sulla scelta di acquisto del gelato confezionato fuori casa l’estate al primo posto troviamo il sapore/gusto del gelato (62%) seguito dal tipo di gelato (46%) e dalla marca (39%). C’è anche un 14% di italiani che invece guarda, curiosamente, alle dimensioni del gelato. Più indietro si collocano come motivazioni la richiesta diretta del figlio (11%) e il nome del gelato (9%).

Infine se ci spostiamo sulle caratteristiche nutrizionali, gli italiani considerano il gelato confezionato prima di tutto un alimento adatto a tutte le età (40%). A seguire un prodotto gustoso e buono (41%), rinfrescante (38%), goloso (36%), fresco (33%) e infine vario (31%). Dall’indagine Eurisko/IGI emerge anzhe la “consistenza” numerica dei veri e propri fan del gelato confezionato: si tratta di circa 6,5 milioni di persone (pari al 40% dei consumatori totali di gelato fuori casa) che a questo alimento non sanno proprio rinunciare. Sono divisi in due macro categorie. Da una parte troviamo il gruppo dei “Branded ice cream”: quasi 4 milioni di italiani (tra i 25 e i 34 anni) la cui passione per questo tipo di gelato è di circa 2,5 volte superiore alla media (34% contro 14%). Votati ad un consumo “d’impulso”, per loro ogni momento è buono per scartare un gelato…. Lo fanno soprattutto per concedersi un momento di relax (83% contro una media del 56%), per soddisfare una voglia improvvisa (85% contro 55%), per darsi un premio (75% contro 33%) e per placare la fame (42% contro 17%). Dall’altra troviamo i “New generation”. Parliamo di 2,8 milioni di persone con la più alta concentrazione di giovani e giovanissimi tra i 14 e i 19 anni. Amano consumare il gelato principalmente “per stare in compagnia” (78% contro una media 61%) ed essendo in maggioranza “studenti” lo scelgono anche in funzione del conveniente rapporto qualità-prezzo. Infine sono attratti da alcune caratteristiche organolettiche proprie del gelato confezionato: lo preferiscono soprattutto perché è fresco, gustoso e buono.

 

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