Articoli 02/04/2011

Il debutto di “Una”, il vino per i 150 anni dell’Unità d’Italia

La bottiglia celebrativa, nata da un'idea del presidente di Veronafiere Riello, è stata consegnata nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La cerimonia a New York


Si chiama “Una”, ed è la Bottiglia celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ideata da Veronafiere-Vinitaly, è stata consegnata ieri a New York al Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Ettore Riello, Giovanni Mantovani e Nicola Moscardo, presidente, direttore generale e consigliere di amministrazione di Veronafiere, hanno omaggiato il Capo dello Stato con la Bottiglia numero 1.

Il progetto della bottiglia, ideato dal Presidente Riello nel corso dell’edizione 2010 di Vinitaly nell’ambito della storica visita del Presidente Napolitano e presentato ufficialmente nell’ottobre scorso all’Ambasciata Italiana a Washington, ha trovato così il momento celebrativo più alto e prestigioso, a cui seguiranno le presentazioni e le occasioni di visibilità offerte dal 45° Vinitaly in programma a Verona dal 7 all’11 aprile.

La Bottiglia celebrativa dei 150 anni,  dopo la consegna al Presidente Napolitano, sarà donata alle massime autorità internazionali, è a tiratura limitata, fuori commercio e racchiude un alto valore simbolico: si propone infatti come strumento di promozione per sottolineare nel mondo le peculiarità della vitivinicoltura italiana e i valori culturali tipici del Belpaese che essa rappresenta.
 
Il contenuto delle bottiglie, appositamente ideate e disegnate da Aldo Cibic e Riccardo Facci,  nasce infatti dall’unione di quaranta vitigni autoctoni (venti a bacca bianca e venti a bacca rossa)  per realizzare un cofanetto contenente il “Vino Rosso d’Italia” e il Vino Bianco d’Italia” intesi come summa delle 20 regioni del Belpaese, e che rappresenteranno ufficialmente la ricorrenza della fondazione dello Stato italiano anche all’estero. Per la creazione dei blend è stata coinvolta Assoenologi, mentre i vitigni autoctoni e i relativi vini  sono stati specificatamente scelti dai 20 Assessori regionali.

“Il progetto de La Bottiglia dell'Unità d'Italia , lanciato durante lo scorso Vinitaly proprio alla presenza del Presidente della Repubblica in visita alla nostra manifestazione, trova qui a New York un importante momento di celebrazione - ha sottolineato il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, che ha consegnato “Una” a Giorgio Napolitano.

“La nostra iniziativa ha ottenuto l'immediato gradimento della Presidenza della Repubblica e una richiesta, da parte della stessa, di darne la massima amplificazione attraverso diverse forme, sia nell’ambito dell’imminente edizione 2011 del Vinitaly a Verona, sia all’estero durante i Vinitaly in the World nelle piazze di tutto il mondo, contribuendo a rafforzare al contempo l’identità nazionale e sottolineare le eccellenze che il nostro Paese ha in molti campi. La consegna della bottiglia UNA a New York conferma il ruolo di promozione e valorizzazione del Made in Italy in Italia e all’estero che caratterizza l’attività di Veronafiere”.

Questi le scelte degli Assessorati all’Agricoltura delle Regioni italiane:

Le 20 uve di vitigni autoctoni a bacca rossa che hanno dato origine al “Vino Rosso d’Italia”

Regione Autonoma Valle d’Aosta: vitigno Petit rouge; 
Regione Piemonte: vitigno Barbera;
Regione Lombardia: vitigno Croatina;
Regione Liguria: vitigno Rossese di Dolceacqua;
Regione Veneto: vitigno Raboso;
Regione Trentino Alto Adige: vitigno Teroldego;
Regione Friuli Venezia Giulia: vitigno Refosco dal peduncolo rosso
Regione Emilia Romagna: vitigno Sangiovese
Regione Toscana: vitigno Sangiovese
Regione Lazio: vitigno Cesanese di Affile
Regione Umbria: vitigno Sagrantino
Regione Marche: vitigno Lacrima
Regione Abruzzo: vitigno Montepulciano
Regione Molise: vitigno Tintilia
Regione Puglia: vitigno Negroamaro
Regione Campania: vitigno Aglianico
Regione Basilicata: vitigno Aglianico del Vulture
Regione Calabria: vitigno Gaglioppo
Regione Sicilia: vitigno Nero d’Avola
Regione Sardegna: vitigno Carignano


Le 20 uve di vitigni autoctoni a bacca bianca che hanno dato origine al “Vino Bianco d’Italia”

Regione Valle d’Aosta: vitigno Priè blanc
Regione Piemonte: vitigno Cortese
Regione Liguria: vitigno Vermentino
Regione Lombardia: vitigno Trebbiano di Lugana
Regione Veneto: vitigno Garganega
Regione Trentino Alto Adige: vitigno Weissburgunder
Regione Friuli Venezia Giulia: vitigno Friulano
Regione Emilia Romagna: vitigno Pignoletto
Regione Toscana. vitigno Vernaccia di San Gimignano
Regione Umbria: vitigno Grechetto
Regione Lazio: vitigno Malvasia
Regione Marche: vitigno Verdicchio
Regione Abruzzo: vitigno Trebbiano
Regione Molise: vitigno Falanghina
Regione Puglia: vitigno Fiano
Regione Campania: vitigno Fiano
Regione Basilicata: vitigno Greco
Regione Calabria: vitigno Greco bianco
Regione Sicilia: vitigno Grillo
Regione Sardegna: vitigno Vermentino




Cosa esprime “Una”?. Lo spirito autentico dell’Italianità, a perenne testimonianza dell’amore per la terra, della competenza, dell’arte e della laboriosità del suo popolo. Il progetto della bottiglia dell’Unità d’Italia rappresenta un viaggio carico di storia e di straordinaria forza evocativa firmato da Aldo Cibic e Riccardo Facci. Fin dall’inizio l’idea si è ispirata e sviluppata ad un disegno di forte identità, quasi un archetipo della bottiglia di vino, ma nuovo e contemporaneo, che potesse comunicare diversi livelli di suggestione  di questo lavoro: il vino, la terra, la tradizione, l’unità, l’Italia.

L’Italia è  il primo esportatore di vino al mondo in quantità, secondo in valore, il quarto per entrate derivanti dal turismo, il primo con 44 siti nella lista del patrimonio culturale dell’Unesco, il primo in Europa nella graduatoria dei prodotti certificati di qualità Dop e Igp e ha un giacimento di 4.470 prodotti agroalimentari tipici delle regioni italiane.

Vinitaly é la più grande fiera dedicata al mondo vitivinicolo del pianeta, con oltre 4.000 espositori e 153 mila visitatori dei quali 47 mila esteri da 114 Paesi, ed è presente anche negli Stati Uniti d’America, in Russia, India, Cina, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Svezia e Brasile.
Nell’operare sui mercati internazionali Veronafiere, attraverso le sue rassegne più rinomate, diviene piattaforma per l’estero nei confronti del sistema impresa e strumento di servizio per l’attuazione delle politiche commerciali e promozionali delle Istituzioni e degli enti preposti.
In tal senso, ha una consolidata attività di collaborazione con i Dicasteri delle Politiche Agricole e Alimentari, degli Affari Esteri, dello Sviluppo Economico, dell’Economia e Finanze, dei Beni Culturali, con le Ambasciate, i Consolati, l’ ICE e Buonitalia Spa.
 


Fonte: Pietro Cavalletti

di C. S.