Italia 15/07/2016

Italia di nuovo sotto scacco dell'Ue per Xylella fastidiosa

L'Unione europea usa con l'Italia il bastone e la carota. Da una parte impone l'adozione delle nuove misure con tro Xylella, dall'altra apre al reimpianto degli olivi nel Salento


La Commissione Ue sta valutando di aprire una nuova procedura di infrazione contro l'Italia perché continua a non applicare le misure contro la Xylella.

Presto si incontreranno a Bruxelles il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina e il commissario alla Salute, Vytenis Andriukaitis per discutere la questione.

Secondo i servizi della Commissione, l'Italia si trova di nuovo in una situazione di 'mancata conformità' alla decisione Ue per il contrasto alla propagazione del batterio killer degli ulivi. Una prima procedura d'infrazione era già stata aperta lo scorso dicembre e lo è tuttora, relativa al ritardo accumulato nell'applicazione della decisione 789/2015. Nel frattempo il riferimento legislativo è cambiato, in quanto sono state adottate misure più leggere rispetto a quelle iniziali (decisione 2016/764). Queste, in linea con il decreto italiano, prevedono eradicazioni degli ulivi malati soltanto in una fascia di contenimento di 20 chilometri della parte a nord della zona infetta e in eventuali nuovi focolai al di fuori di quest'ultima.

L'apertura ai remipianti

"Dopo la nostra interrogazione della settimana scorsa, la Commissione europea sta valutando la possibilità di eliminare il divieto di impianto di varietà di olivo che hanno mostrato di essere più resistenti alla Xylella fastidiosa nelle aree infette delle province di Lecce, Taranto e Brindisi. Si tratta, se sarà confermata, di un'apertura importante su una misura indispensabile per creare le condizioni per un rilancio dell'attività imprenditoriale degli olivicoltori della zonaâ". Questa la dichiarazione degli europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto al termine della Commissione agricoltura di questa mattina, durante la quale rappresentanti della DG Salute della Commissione europea hanno riferito sul problema della Xylella fastidiosa.

di T N