Italia
Pressing su Bruxelles dei frantoiani per il riconoscimento della loro professione
Nel corso di un workshop a Roma le linee programmatiche di Aifo che si traformeranno in documenti da sottoporre alla prossima assemblea del 27-28 maggio a Bari
09 aprile 2011 | Alberto Grimelli
In vista della V Assemblea Nazionale delle imprese artigiane olearie che si terrà a Bari il prossimo 27 e 28 maggio l’ Aifo ha promosso un seminario di studi per mettere a punto le proposte e le linee di azione sulla riforma dell’ocm dell’olio di oliva.
L’Aifo giudica urgente ricercare linee d'intervento perché dal confronto in atto a Bruxelles si esca cambiando le regole del gioco, affermando la qualità come diritto di tutti, restituendo forza alla filiera olivicola italiana e il giusto valore all’olio di frantoio.
La discussione con Bruxelles, nell'ottica dei frantoiani, si articolerà lungo due direttrici parallele, egualmente importanti:
- classificazione degli oli e tutela della qualità
- riconoscimento della figura professionale del frantoiano
E' Piero Gonnelli, presidente e socio fondatore di Aifo, a fare il punto della situazione, un quadro di partenza piuttosto drammatico. "Oggi, gli oliveti in Puglia sono stati estirpati per far posto a impianti di fotovoltaico. In Toscana il 50/60% degli uliveti sono stati abbandonati ".
Un quadro sconfortante anche alla luce dell'allargamento delle maglie per la tutela della qualità dell'extra vergine, dovuto all'ingresso di paesi non tradizionalmente produttori nel Consiglio oleicolo internazionale.
"L'Argentina è ora membro del Coi e questo porterà, presumibilmente a una revisione di alcuni parametri. Già ora – ha ricordato Maurizio Servili, docente dell'Università di Perugia – il paese sudamericano ha previsto, per i propri extra vergini, un limite per l'acido linolenico dell'1,5% (contro l'1% degli standard internazionali) e del 4,5% per il campesterolo (contro il 4% degli standard internazionali). Stiamo assistendo sempre più a forti pressioni, anche in sede di Codex Alimentarius, affinchè la normativa divenga più “flessibile”.” E probabilmente questa tendenza risulterà vincente nelle trattative internazionali laddove l'Europa, anche se leader produttivo, ha un peso inferiore nelle decisioni.
Occorre una vera tutela della qualità, assicurando il consumatore, anche con surplus informativi e ulteriori indicazioni in etichetta per i prodotti certificati. La battaglia sarà indicare, per Dop, Igp e Alta Qualità, il contenuto di polifenoli.
Altro importante passo per conquistare il consumatore è, per Aifo, associare all'olio extra vergine il concetto di artigianalità. Un'idea che è già parte dell'immaginario collettivo, e già è utilizzato come strumento di marketing in altri settori, come la pasta e la birra.
Passaggio obbligato per arrivare e definire il concetto di artigianalità è però definire, come ha rivendicato il vicepresidente Aifo Giampaolo Sodano, chi è l'artigiano nella filiera olearia. E non può essere altro che il frantoiano, l'unico attore a produrre l'olio, visto che l'olivicoltore, per definizione, produce olive e l'imbottigliatore si occupa solamente del confezionamento. Ecco allora che tale figura deve essere istituzionalizzata, definita nei tratti e nei dettagli, arrivando al riconoscimento del “Mastro Oleario” attraverso strumenti legislativi ad hoc che ne riconoscano le peculiarità e la valenza.
Una giornata importante che ha visto sviluppare e sviscerare una serie di idee che poi devono trasformarsi in un progetto, in documenti da approvare nella prossima assemblea e presentare poi a Bruxelles per le azioni di lobbing conseguenti.
Potrebbero interessarti
Italia
Asti e Moscato d'Asti: 22,5 milioni destinate alle feste all’estero
Da circa un secolo le uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica
13 dicembre 2025 | 09:00
Italia
Natale sostenibile: idee semplici per feste più green
Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente
11 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia
Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito
11 dicembre 2025 | 13:00
Italia
La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023
Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
10 dicembre 2025 | 18:30
Italia
Il centro-nord Italia ha prodotto meno del 10% dell’olio di oliva nazionale
Con la campagna olearia praticamente conclusa nelle regioni del centro-nord Italia è possibile tracciare un bilancio di una campagna olearia disastrosa: poco più di 25 mila tonnellate prodotte. Ecco il panorama regione per regione
08 dicembre 2025 | 14:00
Italia
I consigli per allestire l'Albero di Natale con prodotti naturali
Si va dall’uso della frutta come mele rosse, gialle e verdi che danno colore, o anche arance, limoni, mandarini e clementine forati al centro per evitarne la muffa, frutta secca tipo castagne, noci e nocciole, biscotti fatti in casa, prodotti dell’orto quali peperoncini, pomodorini e fili di zucca, oltre a sculture di pane e marzapane e pigne colorate a piacimento
05 dicembre 2025 | 17:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati