L'arca olearia
Tecniche avanzate per testare la qualità dell'olio extra vergine di eccellenza
Il progetto Violin, al suo primo anno di attività, ha raccolto oltre duecento campioni di prodotto da sottoporre ad analisi avanzate, come il il fingerprinting aromatico che può essere utilizzato per il controllo dell’autenticità e della tipicità
03 agosto 2018 | C. S.
A un anno dal suo avvio, il progetto Violin (Valorizzazione dei prodotti italiani ottenuti dalle olive attraverso tecniche analitiche innovative) ha già raccolto oltre duecento campioni di prodotto italiano DOP, oli monovarietali ed una selezione di oli provenienti da altri Paesi europei. La Fondazione Edmund Mach al lavoro con dieci università per creare una cultura dell’olio italiano di qualità promuovendo una forte consapevolezza all'acquisto: i primi risultati presentati recentemente nel meeting a Riva del Garda.
Il progetto Violin, finanziato da un gruppo di dieci Fondazioni di origine bancaria associatesi in Ager, punta alla valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva Dop più rappresentativi attraverso l’analisi delle caratteristiche dei componenti. Nel primo anno di lavoro, grazie alle collaborazioni con gli organismi di certificazione delle Dop italiane autorizzati dal Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, con l’Associazione internazionale ristoranti dell’olio e con il premio “Il Magnifico”, conosciuto anche come “gli Oscar dell’olio”, sono stati reperiti più di duecento campioni certificati.
La Fondazione Edmund Mach, attraverso il gruppo Qualità sensoriale, sta studiando le caratteristiche sensoriali degli oli in condizioni reali di consumo, ovvero come ingrediente in associazione ad altri alimenti come il pane e la passata di pomodoro. Inoltre, nei laboratori di San Michele all’Adige, grazie alla strumentazione all’avanguardia della piattaforma Composti volatili, gli oli raccolti saranno caratterizzati attraverso il fingerprinting aromatico che può essere utilizzato per il controllo dell’autenticità e della tipicità.
I dati ottenuti saranno poi integrati con quelli ricavati dai partner del progetto: l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, l’Università degli Studi di Bologna, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi del Sannio, l’Università della Tuscia, l’Università degli Studi di Genova, l’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’Università degli Studi di Verona.
I risultati del primo anno di attività – divulgati in occasione del 42° Simposio internazionale di Cromatografia capillare – confermano la validità delle metodiche che si stanno testando.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
I limiti e i punti deboli della lotta adulticida contro la mosca dell’olivo

La lotta adulticida contro la mosca dell’olivo si sta imponendo sempre di più come sistema di lotta primario in olivicoltura. Tra le criticità, oltre ai costi, le capacità delle popolazioni di muoversi e la sovrapposizione delle generazioni
04 luglio 2025 | 17:00
L'arca olearia
Il grado di inserzione ottimale dei rami di olivo per avere la massima efficienza nella raccolta delle olive con scuotitore

La geometria dell'olivo può svolgere un ruolo fondamentale, determinando la propagazione delle vibrazioni attraverso l'albero, determinando quindi una migliore efficienza della raccolta ma anche riducendo lo sforzo fisico sugli alberi e sui macchinari
04 luglio 2025 | 16:00
L'arca olearia
L’uso di additivi in fase di gramolazione per aumentare il contenuto di fenoli nell’olio extravergine di oliva

Al momento l’utilizzo di additivi che abbiano un’influenza biochimica sul processo di estrazione dell’olio di oliva è proibita nell’Unione europea ma comprendere come l’inibizione di alcuni enzimi può cambiare il profilo dell’olio è indispensabile
04 luglio 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'impatto di pirofeofitine e diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e la sua shelf life

Introdotti come standard commerciali in Australia e California, ora il Codex Alimentarius ne sta discutendo l'introduzione a livello globale. Conosciamo meglio pirofeofitine e diacilgliceroli, oltre alla loro utilità
04 luglio 2025 | 14:00
L'arca olearia
Il rame da solo non basta contro la mosca dell’olivo

Non serve un’alta dose di rame per contrastare la mosca dell’olivo. Un dosaggio molto più basso, abbinato a trattamenti con particelle di silicato, può ridurre significativamente le infestazioni di Bactrocera oleae
03 luglio 2025 | 14:00
L'arca olearia
L’influenza sulla fenologia dell’olivo della varietà, della località e dell’interazione genotipo-ambiente

La data di maturazione delle olive non è uniforme all'interno della chioma dell'albero: i rami esposti a nord e a ovest maturavano più tardi rispetto a quelli esposti a sud e a est. Il risveglio dalla dormienza è stato precoce nei rami esposti a sud e a est
02 luglio 2025 | 16:00