Associazioni di idee 09/03/2018

A rischio 25 milioni di olivi dopo il gelo

Unaprol stima una perdita di produzione per un valore intorno ai 30 milioni di euro per il prossimo anno. Chiesto un intervento a sostegno delle imprese, anche attraverso il rifinanziamento del piano olivicolo nazionale


Il gelo siberiano che la scorsa settimana ha investito l’Italia ha danneggiato anche il settore olivicolo.

Le verifiche sull'entità dei danni sono in corso ma, secondo le stime effettuate, sono a rischio circa 25 milioni di ulivi, con una mancata produzione il prossimo anno per un valore intorno ai 30 milioni di euro.

Conseguenze destinate a incidere anche nel lungo periodo poiché occorrono anni prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre.

“Ci siamo già attivati scrivendo al Ministero delle politiche agricole per chiedere un intervento a sostegno delle imprese, anche attraverso il rifinanziamento del piano olivicolo nazionale – spiega David Granieri, presidente di Unaprol - La stagione non è ancora iniziata e per molti olivicoltori la situazione è già critica con gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie, corteccia spaccata e costi lievitati. Purtroppo si tratta di fenomeni che, a causa dei cambiamenti climatici in atto, si ripetono sempre più frequentemente devastando anni di duro lavoro e sacrifici. Per questo è necessaria una profonda modifica a livello strutturale che non può prescindere dal riconoscimento del ruolo decisivo degli imprenditori agricoli nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali. E’ necessario riuscire a salvaguardare un prodotto simbolo del made in Italy e assicurare il reddito agli agricoltori”.

di C. S.