Associazioni di idee

Boom di importazioni di olio d'oliva tunisino nelle ultime settimane

Nel solo mese di settembre sono arrivate dalla Tunisia 6300 tonnellate di prodotto, mentre nei primi 15 giorni di ottobre è stato registrato l’ingresso di quasi 1000 tonnellate di olio. Il CNO chiede uno stopo nei mesi della raccolta

26 ottobre 2017 | C. S.

Sospendere le importazioni di olio extracomunitario, soprattutto tunisino, nel periodo della raccolta e calendarizzare l’arrivo del prodotto nei mesi meno caldi per il settore.

È quanto chiede a gran voce il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, allarmato dall’arrivo in Italia, in queste settimane, di olio tunisino a dazio zero in ottemperanza del regolamento comunitario 1918/2006.

In base a questa decisione dell’Unione Europea, l’Italia avrebbe ancora a disposizione 45mila tonnellate di olio tunisino che, qualora dovesse arrivare, potrebbe portare grande nocumento alla produzione olivicola nazionale.

Nel solo mese di settembre sono arrivate dalla Tunisia 6300 tonnellate di prodotto, mentre nei primi 15 giorni di ottobre è stato registrato l’ingresso di quasi 1000 tonnellate di olio.

L’obiettivo dell’appello di Sicolo, quindi, è chiaro: difendere il mercato dell’olio extravergine d’oliva italiano e tutelare i consumatori.

“Chiedo l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e del Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, per sospendere nei periodi caldi della raccolta e della produzione, da ottobre a maggio, l’arrivo di oli extracomunitari sul nostro territorio”, ha evidenziato Sicolo.

“Per coprire il nostro fabbisogno abbiamo bisogno di importare prodotto e l’Unione Europea ci impone di aiutare la Tunisia, lo capisco, ma, lasciando libere le grandi aziende di ritirare olio extracomunitario quando vogliono, si rischia seriamente di alterare il mercato e di mettere in difficoltà centinaia di migliaia di produttori con le rispettive famiglie”, ha continuato Sicolo.

“Bisogna regolare l’arrivo di olio extracomunitario calendarizzando le richieste di importazioni delle aziende nei mesi meno caldi per il settore per dare la possibilità alla produzione nazionale di piazzarsi sul mercato senza la concorrenza sleale di prodotti con qualità e prezzi inferiori”, ha rimarcato Sicolo.

“Inoltre, per tutelare i consumatori, sono necessari controlli più efficaci sull’arrivo e sulla destinazione di questi oli, oltre che sulla tracciabilità e sulle indicazioni riportate in etichetta dalle aziende che ne fanno uso e abuso”, ha concluso Sicolo.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Danno da mezzo miliardo di euro per il vino italiano negli USA

Il danno stimato per il vino italiano è di circa 317 milioni di euro cumulati nei prossimi 12 mesi, mentre per i partner commerciali d’oltreoceano il mancato guadagno salirà fino a quasi 1,7 miliardi di dollari. Il pericolo svalutazione del dollaro

25 agosto 2025 | 12:00

Associazioni di idee

Stop al click day per i lavoratori agricoli

In Italia sono un milione gli addetti in agricoltura, di cui 1/3 stranieri. Con il decreto flussi per il lavoro subordinato stagionale nel settore agricolo sono stati fatti passi avanti, ma occorre ancora semplificare le procedure

25 agosto 2025 | 10:00

Associazioni di idee

Il miglior olio extravergine d'oliva 2025 è di Sannicandro

Il miglior olio è del Frantoio Oleario Mossa Domenica di Sannicandro di Bari, con l’etichetta Natyoure, vincitore assoluto della settima edizione del Premio Mastro d’Oro, l’unico concorso nazionale riservato esclusivamente ai frantoiani e promosso da AIFO

12 agosto 2025 | 13:00

Associazioni di idee

Agriturismo: soggiorni più brevi e più presenze straniere

Le regioni più gettonate sono Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Piemonte, ma a distinguersi ancora una volta per performance particolarmente positive è la Puglia

11 agosto 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Ricetta cacio e pepe: quando all'estero sbagliano la ricetta

Il caso del piatto romano non è isolato e con i dazi di Trump aumenta ulteriormente il rischio di prodotti Made in Italy taroccati

09 agosto 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Ridurre la produzione di vino in modo selettivo: basta squilibri

La qualità della produzione vitivinicola è fondamentale, ma va accompagnata da una corretta analisi della domanda e dell’offerta. È la regola più elementare di qualunque mercato

05 agosto 2025 | 12:00