Turismo 04/08/2020

Il turismo dell'olio deve nascere e ha già un pubblico di appasionati

Il turismo dell'olio deve nascere e ha già un pubblico di appasionati

Il 37% dei turisti enogastronomici ha visitato un frantoio nel corso dei viaggi negli ultimi tre anni. Il 76% vorrebbe visitare un frantoio storico e il 70% vorrebbe poter fruire di un itinerario tra ulivi secolari da percorrere a piedi


"Il 69% dei turisti vorrebbe poter degustare diverse tipologie di olio in abbinamento ai piatti proposti e che queste vengano descritte in una carta dedicata". E' quanto emerge dal rapporto "Turismo dell'olio. Profilo, comportamento di viaggio e desideri" di Roberta Garibaldi, professore universitario di Tourism Management e illustrato in occasione della recente presentazione al Senato del decreto attuativo sull'oleoturismo.

Dallo studio emerge inoltre che il 76% vorrebbe visitare un frantoio storico e il 70% vorrebbe poter fruire di un itinerario tra ulivi secolari da percorrere a piedi.

Una quota del 61% desidera invece avere la possibilità di partecipare alla raccolta delle olive.

Tra i dati rilevati risulta esserci anche un 41% interessato ad attività artistiche da fare negli uliveti, come ad esempio quella della pittura.

E' infine rilevato, dal punto di vista generale, che l'86% dei turisti hanno partecipato ad almeno cinque esperienze enogastronomiche nel corso dei viaggi compiuti negli ultimi 3 anni. E' registrato che il 37% ha visitato un frantoio nel corso dei viaggi negli ultimi tre anni.

di C. S.