Turismo 19/12/2018

Presepi viventi, una tradizione nata con San Francesco

Il primo Presepe al mondo torna a prendere vita a Greccio, oggi come 795 anni fa. Nel borgo immerso nella Valle Santa di Rieti, dopo un viaggio in Palestina, San Francesco decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività


Il presepe vivente (o presepio vivente) è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di rappresentare, con l'impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività.

A Greccio, cuore della Sabina, in provincia di Rieti, torna il presepe più antico del mondo!
Unico, emozionante, inimitabile. Il primo Presepe al mondo torna a prendere vita a Greccio, oggi come 795 anni fa. Nel borgo immerso nella Valle Santa di Rieti, dopo un viaggio in Palestina, San Francesco decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività: e così il frate di Assisi e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo Presepe della storia, che nei secoli successivi sarebbe stato replicato in tutte le case del mondo. Greccio, insomma, vuol dire Presepio e non c’è luogo al Mondo dove questa tradizione si riesca a toccare con mano in maniera così profonda: il filo indelebile che lega questo luogo a Betlemme è ancora più saldo che mai, una magia da scoprire il 24, 26, 29 e 30 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio.

A Tarquinia, nella terra degli etruschi, più teatrale che mai, riapre il villaggio di Betlemme
Figuranti in costume, guardie romane, soldati. E ancora fachiri, serpenti, giochi di fuoco e danze con le spade. Il Presepe Vivente di Tarquinia non è una semplice rappresentazione della Natività, ma un vero e proprio spettacoloattraverso il quale la Palestina di 2000 anni fa prende vita in un’antichissima città etrusca dell’Alto Lazio. L’appuntamento torna puntuale il 26, il 30 dicembre e il 6 gennaio, con partenza alle ore 17 dal Convento di San Francesco, per un percorso tra le bellezze della città con vista mozzafiato sulle colline della Tuscia Viterbese.
A Tarquinia quello con il Presepe rappresenta l’appuntamento più atteso dell’anno. E non potrebbe essere altrimenti, perché per tre lunghi mesi centinaia di volontari lavorano agli allestimenti e alle scenografie, degne di uno spettacolo teatrale. Anche in questa edizione un ruolo centrale sarà ricoperto dalle oltre 300 comparse protagoniste della rappresentazione, che saranno al centro di scene dialogate per rendere l’evento ancora più intenso e coinvolgente.

di C. S.