Turismo 24/07/2014

E' l'enogastronomia ad attirare gli stranieri nel Belpaese

Secondo un studio di Banca Italia, uno 0,7% degli stranieri ha scelto l'Italia come meta turistica esclusivamente per la qualità del cibo, del vino e dell'extra vergine. I viaggiatori internazionali hanno continuato a destinare alla voce bar-ristoranti circa un quinto del budget della vacanza


Due anni dopo che la Dieta Mediterranea è diventata patrimonio immateriale dell'Unesco, ecco che i turisti stranieri vengono per scoprire non solo le bellezze artistiche e paesaggistiche ma anche le bontà enogastronomiche.

Il cibo e il vino made in Italy hanno condizionato l’arrivo nel Belpaese di turisti per una percentuale di scelta e gradimento pari a uno 0,7 per cento.

A rilevarlo è l’indagine della Banca d’Italia sul turismo internazionale presso le principali frontiere del Paese nel periodo 1997-2012. Dall’analisi emerge in particolare che sei turisti stranieri su dieci vengono in Italia esclusivamente per vacanze, e di questi quelli motivati al viaggio per fare agriturismo sono il 2%, mentre quelli che nel 2012 hanno scelto la penisola esclusivamente per il cibo e il vino sono, come detto, lo 0,7 per cento.

La ricerca è stata strutturata, attraverso interviste, su un campione di viaggiatori internazionali che hanno attraversato le frontiere italiane (sia stranieri in Italia sia italiani all'estero)

Nell’ottica dello studio viene segnalato che la crisi sembra colpire piu' gli italiani in termini di capacità di spesa nei bar e ristoranti.

In dieci anni infatti i viaggiatori internazionali hanno continuato a destinare alla voce bar-ristoranti circa un quinto del budget della vacanza: era il 21,8% nel 2002 e si attesta su 20,9% nel 2012. Mentre i viaggiatori italiani spendevano per ristoranti e bar il 23,2% del costo-vacanza nel 2002, per poi scendere al 20,5% nel 2012.

di C. S.