UN VIAGGIO-STUDIO IN BORGOGNA PER CAPIRE IL VINO CON UN ALTRO SGUARDO

“E' un'esperienza da ripetere, senza dubbio”, è il commento unanime dei numerosi amministratori che hanno partecipato al Viaggio-Studio organizzato dal Gal Basso Monferrato Astigiano in collaborazione con la Strada del Vino “Monferrato Astigiano” lungo le Strade del Vino di Borgogna e Beaujolais, lo scorso ottobre.



Si è trattato di un piacevole sopralluogo che ha dimostrato come la gestione del turismo enogastronomico della zona della Borgogna rappresenti oggi un elemento di notorietà per le produzioni tipiche vocate all'eccellenza, nonché uno strumento operativo per le attività di promozione del turismo del vino ed un fattore di sviluppo economico per i territori coinvolti da tali percorsi. Gli incontri con diversi esponenti del settore, poi, hanno infatti posto l'accento sulle molteplici tematiche legate alla valorizzazione del settore. I diversi interventi hanno ribadito l’importanza fondamentale di una buona organizzazione delle Strade del Vino, e dei loro uffici di competenza, quale valido punto di riferimento per i produttori al fine di supportare le iniziative di promozione e di riqualificazione legate alle produzioni vinicole, mantenendo una “regia” delle istituzioni locali che sappia che tuteli la qualità della vita e lo sviluppo del territorio valorizzandone le bellezze paesaggistiche, culturali, etniche tipiche.

In particolare, durante l’incontro ufficiale svoltosi nel pomeriggio di giovedì 28 ottobre presso la “Maison des Vins” di Macon con i responsabili dell’accoglienza turistica locale, sono state presentate non solo le aree in cui insistono i vini a denominazione di origine ma anche i tracciati elaborati dalle Strade per promuovere e diversificare l'offerta turistica: un modo per sottolineare il coinvolgimento massiccio e la propositività degli Enti locali nella realizzazione e promozione dei percorsi, del calendario degli eventi, del patrimonio storico-architettonico di particolare pregio, delle proposte di viaggio codificate in pacchetti e dell'intero paniere dei prodotti tipici.

Il motto "Una festa val bene un viaggio" è stato poi ripreso durante l’incontro ufficiale tenutosi venerdì 29 ottobre, presso il ristorante “Maison des Hautes-Cotes” (Cotes de Beaune) dall’enologo-viticoltore Bernard Hudelot (“Chateau de Villars Fontaine, Borgogna), insistendo sull’importanza degli eventi enogastronomici come motore enoturistico delle zone naturalmente vocate alla qualità dell'ospitalità e dell'accoglienza.

“L'esercito dei turisti del vino che si avventura alla scoperta dei territori rurali è sempre più numeroso, esigente, curioso” ha affermato Bernard Hudelot. “E, per le casse francesi, la questione turismo non è di poco conto: complessivamente, infatti, questo pesa per 100 miliardi di euro, e il 36% viene da visitatori stranieri. Alle nostre spalle c'è la Spagna con 52,4 milioni di visitatori: ma la Cina sta rubando la clientela asiatica, anche grazie a prezzi molto piu' convenienti, e sempre più enoturisti scelgono Croazia o Italia, per non parlare delle “neonate” mete come l’America del Sud e l’Australia”.

Più che soddisfacente, pertanto, il bilancio conclusivo di questa prima proposta a carattere formativo della Strada del Vino “Monferrato Astigiano”, prevista tra altre attività istituzionali specifiche, come la partecipazione al “Salone del Vino” di Torino, con una ricca vetrina dei prodotti dell’area a nord del territorio provinciale e degustazione delle Doc tipiche in accompagnamento agli eccellenti salumi e al pane monferrino. Si prospetta, inoltre, il coordinamento d’immagine in fase di studio con Astesana (cartellonistica di tipo turistico e comunicazione editoriale). Da sottolineare anche il coinvolgimento diretto di numerosi rappresentanti della istituzioni locali e di realtà operanti nel mondo vinicolo, nonché la partecipazione di diversi tecnici qualificati ed esperti del territorio. Condizione fondamentale per incentivare un più sostanziale impegno in vista di alcuni importanti appuntamenti promossi dai singoli Comuni del nord dell’astigiano.

“L’enoturismo è un comparto economico in forte ascesa e sta incontrando l’interesse dei buyer di tutto il mondo” ha affermato Mario Sacco, Presidente del Gal Bma e della Strada del Vino “Monferrato Astigiano”: “gli obiettivi principali, pertanto, sono la creazione di prospettive di sviluppo economico ed occupazionale per un territorio ad alta vocazione enoturistica qual è l’astigiano, e la presentazione di una serie di pacchetti ah hoc e percorsi per i turisti del vino”.

Prossimo punto all’ordine del giorno, quindi, l’ideazione di un marchio definito e la progettazione del sistema segnaletico delle due rispettive Strade del Vino (frecce direzionali, cartelli segnaletici, cartelli indicatori e cartelli informativi), che dovrà essere a grafica unificata sull’intero territorio provinciale.

Nota di merito, infine, per l’accuratezza e la capacità organizzativa del Tour-Leader Giuseppe Fassino che, oltre a vantare un’esperienza decennale come Assessore Provinciale, oggi si “candida” tra i migliori conoscitori di questo territorio e di quello francese di Borgogna e Beaujolais.



Fonte: Renata Cantamessa