Turismo
Enoturismo ed intelligenza artificiale, un'alleanza possibile per la difesa del territorio

L’intelligenza artificiale, se ben compresa e adottata, può potenziare la narrazione dei territori, migliorare l’esperienza del visitatore e ottimizzare i processi produttivi e decisionali delle aziende del vino
12 aprile 2025 | 13:00 | C. S.
L'intelligenza artificiale ruberà lavoro oppure ne procurerà? Depaupererà il territorio oppure costruirà ricchezza?
Il tema è fortemente di attualità anche nel settore agricolo dove l'intelligenza artificiale può integrarsi in sensoristica e meccanizzazione a favore di una riduzione dei costi e di una maggiore sostenibilità del sistema.
Ma anche nel settore turistico dove può contribuire a creare offerte nuove e stimolanti.
Del valore dell’enoturismo ha parlato Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, sottolineando come “oggi l’enoturismo sia un driver per l’economia siciliana e per la produzione vinicola, grazie alla diversificazione e alla varietà dell’offerta ricettiva e culturale del turismo del vino, e grazie anche ad una sinergia con il territorio. L’enoturismo siciliano – continua la presidente Cambria, è espressione non solo di una proposta culturale nuova ma di un territorio che si racconta attraverso il vino, uno strumento di narrazione unico. L’enoturismo come wine experience unisce diversi elementi – dalla produzione alla degustazione – e si fa portavoce di un modo nuovo di raccontare il mondo vitivinicolo attraverso l’interazione con l’arte, la gastronomia, il paesaggio e la cultura” , conclude la presidente di Assovini Sicilia.
Secondo il report curato dall’Università di Messina e rivolto alle aziende di Assovini Sicilia, l’84.8% delle imprese ha già implementato servizi enoturistici, le degustazioni sono il servizio più diffuso, offerto dal 93.5% delle cantine mentre cresce il binomio vino e cultura, con il 46% delle imprese che promuove concerti ed eventi culturali in vigna e in cantina. Infine, per il 54.3% delle aziende associate, l’obiettivo è quello di creare un’esperienza memorabile per il cliente.
Nel contesto della crescente trasformazione digitale nel settore vitivinicolo, Treccani Accademia offre percorsi formativi per rispondere alle sfide dell’innovazione e della valorizzazione del territorio. A sottolinearlo, interviene Rossella Calabrese, Consigliera Delegata della scuola di formazione di Treccani:
“Oggi più che mai, il settore enoturistico e vitivinicolo ha bisogno di visione, competenze aggiornate e strumenti innovativi. La formazione rappresenta la leva fondamentale per accompagnare il cambiamento, valorizzare il capitale umano e tradurre la tradizione in futuro. L’intelligenza artificiale, se ben compresa e adottata, può potenziare la narrazione dei territori, migliorare l’esperienza del visitatore e ottimizzare i processi produttivi e decisionali delle aziende del vino. Come Treccani Accademia puntiamo su una formazione che metta le persone in condizione di governare le trasformazioni tecnologiche con consapevolezza, creatività e responsabilità”.