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Record di analisi sugli alimenti nell'UE ma meno irregolarità

Record di analisi sugli alimenti nell'UE ma meno irregolarità

Per valutare il rischio acuto e cronico per la salute dei consumatori, è stata stimata l’esposizione alimentare ai residui di pesticidi e confrontata con i valori guida disponibili basati sulla salute

23 aprile 2024 | C. S.

Ai sensi della legislazione dell’Unione europea (articolo 32, regolamento (CE) n. 396/2005), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare fornisce una relazione annuale in cui valuta i livelli di residui di pesticidi negli alimenti sul mercato europeo.

Nel 2022, il 96,3% dei 110.829 campioni complessivi analizzati è sceso al di sotto del livello massimo di residui (MRL), il 3,7% ha superato questo livello, di cui il 2,2% non era conforme, ovvero i risultati in un determinato campione hanno superato il livello MRL dopo aver tenuto conto del incertezza di misura. Per il sottoinsieme del programma di controllo pluriennale coordinato dall’UE, sono stati analizzati 11.727 campioni, di cui lo 0,9% non conforme.

Per valutare il rischio acuto e cronico per la salute dei consumatori, è stata stimata l’esposizione alimentare ai residui di pesticidi e confrontata con i valori guida disponibili basati sulla salute (HBGV). La continuazione della metodologia di valutazione probabilistica è stata consolidata per tutti i pesticidi elencati nel Regolamento UE 2022 fornendo la probabilità che un consumatore sia esposto a un superamento dell'HBGV. Nel complesso, il rischio valutato per la salute dei consumatori dell’UE è basso.

Risultati del programma coordinato dall'UE

Il programma EU MACP analizza campioni prelevati a caso da 12 prodotti alimentari. Per il 2022 si è trattato di mele, fragole, pesche, vino (rosso e bianco), lattughe, cavoli cappucci, pomodori, spinaci, avena in grani, orzo in grani, latte di mucca e grasso di maiale.

Dei campioni analizzati all’interno del programma coordinato:

6 023, ovvero il 51,4%, sono risultati privi di residui quantificabili;
5 512, ovvero il 47%, contenevano uno o più residui in concentrazioni inferiori o pari ai limiti ammessi (noti come livelli massimi di residui o LMR );
192 ovvero il 1,6% conteneva residui superiori ai limiti consentiti.

Tendenze dei residui nei 12 alimenti analizzati

Si utilizza a rotazione triennale un paniere di prodotti analoghi, in modo da poter individuare per specifici prodotti tendenze in aumento o diminuzione.

Il tasso complessivo di sforamento degli LMR da parte dei residui di pesticidi è passato dal 2% nel 2019 all’1,6% nel 2022.

Rispetto al 2019 e al 2016 il tasso di sforamento è calato per mele, pesche, fragole, vino e grasso di maiale; per gli spinaci è calato sin dal 2019. Nel 2022 non sono stati trovati campioni di latte vaccino con LMR superiori ai limiti di legge, come avvenuto nel 2019 e nel 2016. Gli sforamenti sono aumentati per cavoli cappucci, pomodori, lattughe, orzo e avena in chicchi.

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