Mondo
Lo strabismo della perfida Albione tra etichetta a semaforo e Made in Italy da Harrods
Mentre Maurizio Martina, presidente di turno del Consiglio agricolo europeo, invoca l'apertura di una procedura di infrazione contro il Regno Unito per il bollini verdi e rossi sulle confezioni di cibo, il grande magazzino londinese inaugura Stelle di Stelle per promuovere la cucina italiana
29 agosto 2014 | C. S.
La cucina italiana è fatta di salumi, formaggi, olio extra vergine d'oliva. Tutti alimenti da bollino rosso secondo l'etichettatura a semaforo voluta dal governo di Sua Maestà. Mentre viene criminalizzata sugli scaffali degli ipermercati, riceve tutti gli onori e sale sul palcoscenico di Harrods dove sarà protagonista per ben cinque mesi.
E' il business, bellezza. Le multinazionali vogliono favorire cibi già pronti e bilanciati da vendere e mettere in tavola, isolando alimenti e ingredienti certamente più salutari e gustosi se ben combinati in una dieta equilibrata.
Un braccio di ferro in cui anche il nostro Ministro dell'agricoltura ha fatto sentire la sua voce, dal palco del meeting di Rimini. "La procedura di infrazione va aperta perchè è scandaloso che un Paese impianti un modello che stravolge completamente il giudizio sulle cose" ha detto Maurizio Martina.
Se la politica, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, giocherà a braccio di ferro, o a scacchi, sul fronte del commercio non stanno certo con le mani in mano in attesa degli sviluppi. C'è da fare fatturato e utili e il Made in Italy tira sempre e comunque, almeno stando a Harrods.I grandi magazzini londinesi hanno organizzato cinque mesi di promozione della cucina italiana, a partire da 2 settembre, denominato Stelle di Stelle. In collaborazione con Identità Golose, gli chef di cinque dei più rappresentativi ristoranti italiani che insieme porteranno a Londra una dote di 13 stelle Michelin. Sarà Carlo Cracco (Ristorante Cracco, Milano, 2 stelle Michelin) a inaugurare il programma di Stelle di Stelle il prossimo 2 settembre. A ottobre saranno a Londra i fratelli Enrico e Roberto Cerea patron del ristorante Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), tre stelle Michelin. A novembre sarà la volta di Gennaro Esposito del ristorante La Torre del Saracino, Vico Equense, (Napoli), due stelle Michelin. A dicembre è atteso Italo Bassi, chef della storica Enoteca Pinchiorri di Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, tre stelle Michelin, a Firenze. A chiudere l’iniziativa, a gennaio, sarà Enrico Crippa, chef del ristorante Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin e 39° nella classifica 2014 The World’s 50 Bests Restaurants che premia ogni anno i migliori 50 ristoranti al mondo. "Abbiamo deciso di scommettere sul gusto e sulla cucina italiana di qualità perché siamo convinti che in questo momento sia una scelta di attualità che premia il gusto italiano, apprezzato in un luogo di passaggio e consumo internazionale come Harrods." ha dichiarato Bruce Langlands, responsabile dei ristoranti e del reparto food di Harrods.
Eccovi in anteprima il menu di Carlo Cracco che i clienti potranno gustare a partire da settembre: Polpa di pomodoro fresco, mozzarella e semi di basilico; Tuorlo d’uovo marinato; Risotto al pomodoro verde, pinoli tostati; Filetto di vitello gratinato ai capperi e liquirizia, cipolla rossa di Tropea e sedano verde; Dessert al cioccolato bruciato e prezzemolo. Il costo fisso sarà di 110 sterline per il pranzo (130 sterline bevande incluse) e 160 sterline per la cena (180 sterline bevande incluse).
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