Italia

Tra Bossi e Galan sono scintille. L'agricoltura contesa

La Lega vuole a tutti i costi il controllo del mondo rurale e degli affari agricoli. Punta a gamba tesa a spodestare il ministro Giancarlo Galan, il quale facendo un complimento all'Umberto federalista, ironizza e spiazza tutti

26 giugno 2010 | T N

C'è puzza di bruciato se la Lega è così interessata all'agricoltura.
Il grande capo Umberto Bossi insiste e intende riavere il dicastero di via XX settembre. E così rilancia e propone a Giancarlo Galan, l'attuale ministro alle politiche agricole, di lascaire campo libero e trasferirsi a Ministero dello Sviluppo economico, attualmente vacante, il cui incarico è ricoperto ad interim dal premier Silvio Berlusconi.

Pronta la reazione del ministro Galan: “Sono molto grato a Bossi che ha cominciato a parlar bene di me. E lo incito a proseguire: se proprio vuole insistere su questo tema lo porti fino in fondo".

Il Ministro Galan prosegue: "Visto che siamo nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, lo invito a fare una proposta in linea con queste celebrazioni. E cioè proponga che io ripeta, se sono diventato così bravo, quello che fece un Ministro liberale dell'Agricoltura che 150 anni fa riunificò i due dicasteri, quello dell'Agricoltura e dello Sviluppo economico, che all'epoca non si chiamava così ... Quel ministro liberale era Camillo Benso Conte di Cavour. Era un po' più bravo di me. Ma pazienza, questo passa il convento oggi".

Galan ricorda infatti come Cavour assunse, in virtù delle sue capacità in campo economico e amministrativo, l’incarico di Ministro dell’Agricoltura e successivamente ottenne anche l’incarico ad interim dell’allora Ministero delle Finanze, equivalente all’odierno Ministero dello Sviluppo economico.

Infine, sorridendo, ha aggiunto: "Stiamo benissimo all'Agricoltura".

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