Italia
Uno per tutti, tutti per uno? Non vale per l'Italia
Scambio di battute su facebook tra Domenico Avolio, direttore del Centro Informazioni Champagne Italia, e Luigi Caricato. Il tema: la comunicazione delle filiere agroalimentari. Dobbiamo fare un salto culturale e strategico. Siamo in grado di farlo?
15 maggio 2010 | T N
A scaturire questo scambio di riflessioni l'articolo "Il mondo dell'olio non sa comunicare. E' necessaria una svolta": link esterno
AVOLIO
In Italia il concetto âuno per tutti, tutti per unoâ non passa. Sulla comunicazione delle filiere agroalimentari tutti sono disposti a riconoscere alla Francia un primato (non passa giorno che non me lo senta dire) proprio perché nella loro cultura la denominazione viene prima del marchio. La stessa Spagna credo che nel settore dellâolio abbia fatto passi da gigante nella comunicazione. Dobbiamo fare un salto culturale e strategico insieme, ma in fretta per carità !
Domenico Avolio
CARICATO
E' un'amara verità , purtroppo. E' un costume radicato ormai. La Spagna tra breve saprà imporre una immagine più forte e credibile, mentre noi ci limitiamo a deriderli perché li confiniamo nel segmento del prodotto di massa; invece gli spagnoli si muovono bene, anche sul fronte delle eccellenze.
Il salto culturale non credo si compirà mai. Quando ci si renderà conto della fase di arretramento che stiamo subendo, sarà troppo tardi.
Recuperare terreno è difficile. Pazienza, stiamo sprecando i vantaggi che abbiamo guadagnato in passato. Ma resto ottimista, nel complesso. C'è una minoranza che lavora bene ed esprime ancora entusiasmo e passione
Luigi Caricato
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