Italia

I super extra vergini? Ora hanno nome e cognome

Venerdi 9 ottobre sono stati conferiti i prestigiosi premi Olio Capitale. E da questa edizione la novità del riconoscimento al personaggio dell'anno, che va ad Andrea Bertazzi, presidente del Consorzio Garda Dop. Un 'ulteriore novità? L'annuncio del primo salone dell'oliva da tavola

17 ottobre 2009 | T N

Non poteva che svolgersi in un angolo d’Italia tanto bello quanto fascinoso il momento tanto atteso della consegna dei premi “Olio Capitale”. L’incontro è avvenuto nel cuore del Garda, addirittura in una minuscola isola che ricade nel comune di San Felice den Benaco. Sono luoghi da visitare, da non perderli nella loro struggente bellezza.

Il criterio adottato da Fiera Trieste, che proprio in marzo darà il via alla quarta edizione della manifestazione “Olio Capitale”, è di individuare di volta in volta una location elettiva, dove la cultura dell’olivo e dell’olio sono altamente connaturate al territorio.

“Quest’anno – ha dichiarato il presidente di Fiera Trieste Fulvio Bronzi – dopo la bella esperienza di Ragusa, la scelta è ricaduta su di una terra oliandola tra le più celebrate. C’è solo da pazientare, perché di edizione in edizione si faranno tutti i luoghi dell’olio, da nord al sud, regione per regione”.

L’appuntamento prossimo, intanto, è come al solito a Trieste, dove si organizza l’evento fieristico, dal 5 all’8 marzo 2010. L’organizzazione è già pronta per procedere. Tra breve sarà anche diffuso il concomitante concorso oleario che, solo a verificare i numeri, dimostra di essere una formula vincente. Nell’edizione del 2009 hanno partecipato ben 262 extra vergini in concorso, e ora che la nuova annata si prefigura di buona qualità, si attendono i prossimi campioni d’olio, da ogni parte del mondo.

Ma veniamo alla premiazione. Il 9 ottobre scorso hanno ritirato il premio i vincitori e i finalisti. In verità alcuni mancavano, per la coincidente fiera agroalimentare che si è tenuta negli stessi giorni ad Anuga, in Germania. Però la cerimonia non è stata per questo meno fascinosa. Dalla Spagna, per ritirare il premio dele tre aziende iberiche che si sono imposte all’attenzione, è venuto il dottor Ferruccio Castelli, Capo Dipartimento Agroalimentari e Vini dell’Ufficio Economico e Commerciale di Spagna a Milano. Non sono mancati momenti di emozione.

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di San Felice del Benaco, Paolo Rosa, nonché l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Trieste Paolo Rovis.

L’occasione del conferimento dei premi “Olio Capitale” è stata non solo l’occasione per conferire i premi, ma anche un buon motivo per infondere coraggio a un settore che un po’ arranca, di questi tempi, e che ha tanto bisogno di ritrovare fiducia nelle proprie forze. Gran parte delle produzioni nazionali hanno incontrato di recente sofferto nel piazzare sul mercato gli extra vergini a prezzi remunerativi. Forse valorizzando le identità territoriali e facendo emergere i difefrenti volti della qualità sarà possibile superare questa fase un po’ critica. “Noi – ha tenuto a precisare il presidente del Consorzio di tutela della Dop Garda, Andrea Bertazzi – siamo sicuri che la via delle denominazioni di origine potrà sicuramente salvare il mercato dalle forti speculazioni in atto”.
“Il consumatore – ha rassicurato Bertazzi – vuole solo certezza e garanzie sull’origine. Il Garda, con la sua rinomata Dop, oltre all’origine garantisce anche la qualità, visto che si avvale di un disciplianre di produzione che detta regole chiare e precise”. “Sono quantitativi limitati i nostri, è vero – ha ammesso Bertazzi – ma i nostri extra vergini sono quotati piuttosto bene, proprio perché trovano ampio consenso tra la gente. Bisogna cercare con tutte le nostre forze il consenso dei consumatori, e far conoscere l’olio che produciamo proponendolo in modo convincente, ma soprattutto a partire da regole chiare e definite. Per questo non demordo: la via della risoluzione dei problemi che affliggono il comparto oleario parte dalla giusta valorizzazione delle Dop”.

Bertazzi a chiusura della consegna ufficiale dei premi ha avuto la sorpresa, non annunciata di ricevere tra l’altro un premio speciale alla sua prima presentazione pubblica, vale a dire il premio “Olio Capitale-Il personaggio dell’anno”. Si tratta solo di un piccolo segno, di un’attestazione di stima, di una targa e di un foglio pergamena sul quale viene riportata la motivazione del premio, ch’è la seguente:
“Andrea Bertazzi, presidente del Consorzio di tutela olio extra vergine di oliva Dop Garda, ha saputo dare un forte impulso innovativo agli extra vergini a marchio Dop. Dalla sua ha il vantaggio di essere giovane e di pensare con grande lucidità al futuro senza dimenticare la tradizione, ma ha anche il merito di aver dimostrato il coraggio nell’assumere un ruolo guida in un comparto che è invece rinunciatario e poco coraggioso nelle scelte di campo. E’ egli stesso un olivicoltore e conosce bene il lavoro della campagna e le problematiche di chi rappresenta”.
Per quanto possano valere i premi, queste parole hanno sicuranente commosso il giovane presidente.

Stessa emozione l’hanno provata coloro che hanno ritirato i premi, consapevoli di essere stati bravi nel vincere una dura selezione, a partire da una giuria tripartita, una popolare di consumatori, una espressamente tecnica di assaggiatori professionisti, ed una in cui ad aver assunto il ruolo di giudici sono stati i fruitori professionali del prodotto, vale a dire i ristoratori. Un concorso che ha offerto molti motivi di orgoglio, anche perché, il gruppo panel del Dipartimento di scienze degli alimenti dell’Università di Bologna è artefice ormai delle prove di pre-selezione del premio, e dal loro attento lavoro effettuato su campioni anonimizzati sarà ora pubblicato uno studio su una rivista scientifica di caratura mondiale, la “Food Research International”, dove appunto proprio a partire dall’esame degli extra vergini in concorso a “Olio Capitale”, è stato possibile effettuare degli importanti riscontri sull’intesità delle note fruttate attraverso il ricorso a strumenti analitici (link esterno), segno che l’impegno che c’è dietro al concorso “Olio Capitale” va a buon fine.

Quanto è avvenuto la mattina di venerdi 9 ottobre non cambierà nulla, ma un piccolo segno di speranza qual è quello che viene dai premi sono certamente un bel segnale da parte di un comparto che dimostra di saper reagire alle difficoltà strutturali di una olivicoltura che necessita di essere rinnovata nel nome della qualità.

La qualità, dunque. Si gioca tutto su questa parola: qualità. E qualità significa anche predisporre spazi preziosi e proficui per le relazioni commerciali, come lo sono appunto quelli fieristici, che – ad ascoltare le parole del presidente di Fiera Trieste Bronzi – “vedranno, per l’edizione 2010 di Olio Capitale, una maggiore spinta promozionale verso i Paesi emergenti del centro est europeo, ma anche verso Paesi con potere d’acquisto già consolidato, stimpolando così la partecipazione di un numero superiore di buyers esteri e italiani rispetto alle precedenti edizioni”. Non solo, ma Bronzi annuncia che ci sarà “un ricco prgramma di match-making, con servizio di interpretariato gratuito. E non solo, Bronzi, soddisfatto del lavoro sbvolto finora, annuncia che “verrà implementata anche la promozione verso un pubblico selezionato di consumatori finali e di operatori della ristorazione”.

E non solo, verrebbe ancora una volta da dire. Infatti, come appunto annuncia Fulvio Bronzi, la granmde novità del 2010 sarà soprattutto l’organizzazione del primo Salone dell’oliva da tavola, un evento nell’evento, che diverrà anche questo un punto di riferimento e di incontro tra domanda e offerta, attraverso una promozione altrettanto mirata come per l’olio”.
Insomma, di novità in cantiere ve ne sono. Occorre crederci, e lavorare sodo. Così, in attesa della quarta edizione sia dell’evento fieristico Olio Capitale, sia del concorso oleario omonimo, tutto sembra essere pronto per un anno di buoni auspici.

Lo scenario in cui è avvenuta la consegna dei premi era di quelli spettacolari, già solo a un primo e rapido sguardo. Teatro dell’evento la proprietà Borghese Cavazza, a Isola del Garda.
Chi erano i premiati?
Ecco il link in cui si elencano vincitori e finalisti: link esterno