Campania, concorso regionale per maitre di ristoranti e alberghi

Il futuro è servito, nome nuovo per un mestiere nobile e antico, grazie all’amira, che è membro affiliato dell'O.M.T. (organizazzione mondiale del turismo) diamo un’immaggina nuova nel settore della ristorazione Napoletana, dove sono tutti doverosi riconoscimenti per l'impegno professionale dei suoi soci. Cosi è intervenuto il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e Agroalimentare, Rosario Lopa, partecipando al 5° CONCORSO REGIONALE riservato agli allievi I.P.S.A.R. della Campania, organizzato dall’A.M.I.R.A. (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi).

Questa è in sintesi la vita dell’associazione, ha continuato Lopa, che giornalmente avvicinandosi all'ospitalità sparsa nel mondo, offrono il sorriso italiano accompagnato da prodotti delle nostre terre, valorizzandoli sempre più e del successo dei quali ne fanno una ragione, allo scopo di creare occasioni d'incontro e di discussione sulle problematiche relative al settore della ristorazione e dell'ospitalità in genere e promuovere iniziative culturali e professionali per la qualificazione dei Maîtres, la fattiva collaborazione, ha sottolineato l’esponente dell’Agricoltura, con le scuole alberghiere ed enti analoghi per favorire la formazione di giovani aspiranti Maîtres e incentivare lo sviluppo turistico.

Ecco la nuova frontiera della professionalizzazione dell'arte della ristorazione. Il concorso 5° CONCORSO REGIONALE riservato agli allievi I.P.S.A.R. della Campania, ha sottolineato Lopa, è una fantastica idea di comunicazione e di commercializzazione dell'immagine, è la risposta a tutti coloro i quali cercano, nelle sale, nelle riviste, nelle strutture, l'avanguardia giusta e le nuove prospettive professionali del futuro. Credo che sia importante avere come idea è quella di dare il nome ad una nuova figura professionale. Ma la risposta è tutta qui, lanciando dunque un nuovo concetto sul palcoscenico della ristorazione internazionale.

Il cameriere oggi ha assunto sembianze diverse ed attraverso una metamorfosi di arricchimento della sua figura, passa ad essere vero e proprio punto di riferimento dell'impianto ristorativo, figura cardine del rapporto tra offerta e cliente.Fino ad essere individuato come una sorta di detective della esigenza di coloro i quali, una volta seduti a tavola, passano dall'essere semplici clienti a veri e propri ospiti da coccolare, capire e soprattutto soddisfare. Da qui dunque l'esigenza di una maggiore caparbietà professionale e di una sempre crescente competenza. E da qui l'idea di interpellare gli studenti degli istituti alberghieri della Campania, ha concluso Lopa, al fine di stimolare le loro giovani menti a trovare l'identikit della nuova figura professionale, il nome da cui far partire la costruzione dell'immagine del cameriere del futuro.




Fonte: consulta nazionale agricoltura