Italia

Crisi dell'olio / 3. Ritorna la protesta di piazza, ma il Ministro promette risultati concreti

Dal dicastero agricolo Luca Zaia. Il Consiglio Ue sta discutendo un progetto di regolamento che prevede la possibilità di inserire anche l’olio d’oliva nel programma di distribuzione gratuita a favore degli indigenti

22 novembre 2008 | T N

Scoppia, come era d'altra parte inevitabile, la protesta. Con presidi nei territori olivicoli del Barese nel tentativo di sensibilizzare intorno ai problemi sia i cittadini-consumatori, sia le istituzioni.

La crisi del mercato dell'olio di oliva sta conoscendo quest'anno una situazione drammatica, con olivicoltori che per non perderci stanno rinunciando a raccogliere.
Alcune centinania di olivicoltori hanno in questi giorni bloccato il traffico automobilistico e protestatao vibrantemente contro lo stato di crisi che mette in ginocchio ogni buona intenzione.
I prezzi delle olive hanno subito un forte calo, ma la risposta ufficiale ai problemi è giunta prontamente, almeno a parole.

Il ministro Zaia, chiamato in causa da pugliesi e calabresi, promette risultati concreti: "il Consiglio Ue - ha affermato - sta discutendo un progetto di regolamento che prevede la possibilità di inserire anche l’olio d’oliva nel programma di distribuzione di derrate a favore degli indigenti".

"Garantisco - dice - la massima attenzione al problema”.

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha risposto agli assessori regionali all’agricoltura di Puglia, Enzo Russo, e Calabria, Mario Pirillo, che avevano chiesto il suo intervento per risolvere la crisi dell’olio d’oliva, aggravata dalle calamità atmosferiche che negli ultimi mesi hanno interessato le due regioni.

“Con il regolamento CE n. 983/2008 votato dalla Commissione lo scorso 3 ottobre – ha spiegato Zaia - è stato approvato il piano di ripartizione delle risorse per l’esercizio finanziario 2009, con il quale l’Italia dispone di risorse pari a 129.220.273 euro, finalizzate all’acquisto sul mercato comunitario di determinati prodotti alimentari da distribuire agli indigenti, come i cereali, il riso e il latte scremato in polvere”.

“Lavorerò personalmente – conclude il Ministro - affinché anche l’olio d’oliva, quanto prima, venga inserito in questa lista e possa essere distribuito agli indigenti nella Comunità, consentendo così la ripresa del mercato”.

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