Italia

Ondata di caldo, grande incremento vendite per angurie e meloni

03 luglio 2008 | T N

La Cia sottolinea che rispetto a giugno 2007 l’aumento delle vendite è stato pari al 6,5 per cento, con punte del 10-12 nell’ultima settimana in coincidenza con la crescita notevole delle temperature.

Il grande caldo di questi giorni ha fatto esplodere i consumi di angurie e meloni, frutti tipici della stagione estiva. Rispetto a giugno del 2007 si è riscontrato un aumento nelle vendite di questi due prodotti di circa il 6,5 per cento, con picchi anche del 10-12 per cento nell’ultima settimana, quando l’afa è divenuta più opprimente. A sottolineralo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori la quale rileva tale trend positivo s’inserisce, però, in un quadro che vede ancora gli acquisti di ortofrutta in discesa nei confronti dello scorso anno.

I consumi di angurie e meloni hanno trovato una decisa spinta dall’aumento crescente delle temperature. In molti -afferma la Cia- si sono rivolti verso questi due prodotti, proprio perchè possiedono grandi proprietà dissetanti. L’anguria, infatti, è composta di acqua per il 95 per cento, mentre il melone per il 90 per cento. Il resto è composto da zuccheri, vitamine e sali minerali. In quantità decisamente modeste le calorie di entrambi.

L’anguria -rileva La Cia- svolge una buona azione diuretica. Nonostante il gusto dolce, conferitogli da particolari sostanze aromatiche, ha un basso contenuto di zuccheri (4 per cento ) ed è, fra i frutti polposi, il meno calorico.

Originaria dell’Africa, l’anguria appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, come il melone, lo zucchino e il cetriolo, ed ha un curioso nome scientifico, “citrullus vulgaris” (dal latino cetriolo). Il frutto può superare anche i 20 kg di peso.

Anche il melone, come l’anguria, è nato sotto il sole africano. Accompagnato da fette di prosciutto costituisce un piatto classico dell’estate.

Sia angurie che meloni sono coltivati -sostiene la Cia- un pò in tutte le regioni italiane, ma soprattutto al Sud e al centro la produzione è consistente. Tuttavia, anche in alcune zone del Nord ci sono molte coltivazioni di questi particolari frutti dell’estate.



Fonte: Cia

Potrebbero interessarti

Italia

L'oliveto delle Grotte di Catullo va in gestione

L’oliveto delle Grotte di Catullo è composto da circa 1.500 piante che appartengono alle varietà tradizionali coltivate sul lago di Garda, con una produzione di circa 600 litri di olio all'anno

14 agosto 2025 | 15:00

Italia

Meno Asti Docg per il mercato: le bollicine regolano la produzione

Per la prossima campagna vendemmiale, la resa massima per Asti Spumante e Moscato d’Asti sarà ridotta a 90 quintali per ettaro, di cui 5 riservati allo stoccaggio fino al 31 marzo 2026

14 agosto 2025 | 09:00

Italia

Ottima vendemmia per la Maremma toscana

I tempi della vendemmia risultano perfettamente in linea con quelli del 2024: la raccolta prenderà il via nella settimana che precede Ferragosto, a partire dalle varietà più precoci come Chardonnay, Viognier e successivamente Merlot e, ovviamente, a quelle destinate alle basi spumante e ai rosati

12 agosto 2025 | 09:00

Italia

Le ricerche on line di gastronomia ed enoturismo degli italiani

Oltre 6,5 milioni le ricerche tematiche su ristoranti tipici, trattorie, food tour e sagre. A guidare la classifica della Top 10 delle ricette più cercate dagli italiani è la pizza, che domina con oltre 1 milione di ricerche mensili

07 agosto 2025 | 16:00

Italia

Gravi danni sull'olivo in Abruzzo per le grandinate

Non si è trattato di una semplice grandinata estiva: secondo quanto riportato dai principali siti meteorologici nazionali, l’area è stata interessata da un downburst, un fenomeno caratterizzato da raffiche di vento violente

07 agosto 2025 | 14:00

Italia

Al via la vendemmia 2025 in Sicilia: un’annata di qualità

L’andamento stagionale equilibrato ha contribuito a mantenere i vigneti sani. Le stime preannunciano un +20 per cento in alcuni areali siciliani

06 agosto 2025 | 11:00