Italia
Luca Zaia al settimanale "L'Espresso": linea dura contro i sofisticatori
19 giugno 2008 | T N
"Chi mette a repentaglio la salute deve essere trattato come un delinquente a tutti gli effetti. Non c'è nessuna differenza con gli spacciatori: droga e sofisticazioni dannose sono altamente pericolose".
E' quanto ha dichiarato il ministro alle politiche agricole Luca Zaia nel corso di un'intervista al settimanale "L'Espresso", in uscita domani:
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"Bisogna condannare duramente chi fa certe schifezze, ed essere certi che scontino la pena per intero", insiste Zaia.
L'intervista è stata raccolta da Emiliano Fittipaldi, il giornalista che in aprile si era mosso, insieme con altri suoi colleghi, con la stessa delicatezza di una potente ruspa in un magazzino stipato di uova.
Per fortuna che ora l'argomento frodi e sofisticazioni è stato affrontato nella giusta maniera, senza strascichi di sensazionalismo. Speriamo dunque che all'Espresso superino quell'ansia da prestazione che li caratterizzava.
Determinato, intanto, Luca Zaia sulla questione sofisticazioni: "I criminali però sono pochissimi, una goccia nel mare delle migliaia di agricoltori e imprenditori che lavorano onestamente. Non possiamo permettere che mettano a rischio un mercato cruciale. Le pecore nere vanno tosate".