Italia

Medoliva 2008, il primo embrione di una fiera di filiera

Non si è commerciato in olio extra vergine d’oliva ma in idee, gusti e sapori. Scenografico e accogliente il contesto con qualche eccesso demagogico

24 maggio 2008 | T N

Ad Arezzo, dal 17 al 19 maggio è andata in scena Medoliva 2008, una manifestazione che si propone essere una fiera di filiera e che ha visto la partecipazione, in qualità di espositori, di ditte produttrici di prodotti e servizi per l’olivicoltura e l’elaiotecnica ma anche di regioni, aree e associazioni di categoria e di produttori.

Ambizioso il progetto della Fiera di Arezzo, della Provincia e della Regione che sono stati partner attivi dell’iniziativa, ovvero replicare in Italia il successo di Expoliva a Jaen.
Si copia insomma, aggiungendovi qualche tocco di italianità, un modello che ha contribuito alla crescita dell’olivicoltura spagnola.
Jaen, centro nevralgico dell’olivicoltura spagnola, ove si discute biennalmente delle problematiche di settore, si è gemellato con Arezzo, che vorrebbe imporsi come centro culturale della filiera oliandola italiana.



Questa edizione di Medoliva, costruita in poche settimane, soffre, ma non in maniera evidente, del poco tempo avuto per l’organizzazione.
Ottimo il progetto scenografico, accogliente e coinvolgente, simpatica e originale l’idea del ring ove condurre interviste a qualche Vip, facile girare per gli stand, solo un po’ lontana e “sperduta” la sala convegni. Ricco il parterre di eventi, interessanti e appetibili.

De segnalare il Club degli oli, dove 200 etichette, provenienti dal bacino del Mediterraneo, e selezionate da Marco Oreggia hanno fatto bella mostra di sé, offrendosi in degustazione ai visitatori. Questa è anche stata l’occasione per il debutto ufficiale della neonata Ascoe in una manifestazione di carattere nazionale. Sono infatti stati assaggiatori dell’Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine d’Oliva a illustrare e commentare gli oli in esposizione. Una guida esperta e un utile supporto in un mare di extra vergini.



In una fiera di filiera non poteva mancare certo l’appuntamento con l’approfondimento tecnico scientifico. Nella mattinata di lunedì 19, un convegno Arsia-Camera di Commercio di Firenze e uno spazio espositivo dedicato, il Tech Shop, a Università ed Enti di ricerca per esporre i loro studi e per proporre al pubblico di addetti ai lavori le loro innovazioni.
Si tratta di un’area e di un momento molto interessante della fiera dove sarebbe certo gradita una maggiore apertura ai principali esperti di rilevo nazionale, rischiando altrimenti di rinchiudersi in un provincialismo regionale che nuocerebbe a Medoliva.

Un appunto meritano infine certi exploit troppo demagogici, fatti per strappare del facile entusiasmo e qualche applauso, a proposito del prezzo dell’olio e delle truffe su questo prodotto. Tematiche che rappresentano altrettante ferite aperte ma prendersela con le multinazionali, contro il legislatore, contro i controllori, contro tutti o quasi, insomma, senza alcun reale contraddittorio e senza alcuna vera proposta concreta è troppo facile. Le “sparate” di Bigazzi sono state una caduta di stile che non hanno aggiunto nulla a Medoliva e che, anzi, hanno proposto l’immagine di un settore debole, vulnerabile e inaffidabile. E’ questa l’immagine della filiera italiana dell’olio extra vergine d’oliva che vogliamo fornire?

Una riflessione che lasciamo agli organizzatori a cui auguriamo fin d’ora buona fortuna e buon lavoro per Medoliva 2010.

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