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La Calabria avrà il suo piano olivicolo regionale ad inizio 2025

La Calabria avrà il suo piano olivicolo regionale ad inizio 2025

L'annuncio è stato dato dall'Assessore Gianluca Gallo a Cariati in occasione di "Riscoprire un borgo". Aumentare la produzione e valorizzarne il prodotto non devono essere percorsi antitetici. Meno sfuso e più bottiglie per il futuro della Calabria dell'olio di oliva

20 dicembre 2024 | 16:30 | Alberto Grimelli

Promuovere le eccellenze e le produzioni agroalimentari locali partendo dalla valorizzazione del proprio inestimabile patrimonio storico ed artistico.  

Esperimento ottimamente riuscito quello messo in piedi dall’Amministrazione comunale di Cariati, reduce dalla seconda edizione di “Riscoprire un borgo: tesori nascosti tra olio, vino, prodotti tipici locali e pescato”. 

L’evento, realizzato grazie al finanziamento concesso da ARSAC alla proposta progettuale curata dai delegati comunali all’Agricoltura Giuseppe Parise e ai Turismi Antonio Scarnato, ha offerto una tre giorni intensa e straordinaria con focus ed ampie riflessioni sull'olio extravergine di oliva.

E proprio in questa occasione, l'Assessore all'Agricoltura della Regione Calabria ha annunciato il varo del Piano olivicolo regionale per l'inizio del 2025, forse già a gennaio: "l'olivicoltura calabrese non ha avuto attenzioni e investimenti per troppi anni. Esiste un patrimonio di 160 mila ettari che è servito, nel passato, a fare da ascensore sociale per intere famiglie. Poi l'olivo è diventato una coltura contemplativa. Abbiamo avuto la "fortuna" di essere rimessi in gioco dal fallimento spagnolo e del suo progetto olivicolo. Allora è necessario pianificare e progettare, in fretta, un piano per i prossimi 10 anni dell'olivicoltura calabrese. Con il contributo del CREA lo abbiamo fatto e lo presenteremo all'inizio del 2025. La volontà è finalizzare i fondi sull'innovazione in campo, soprattutto in termini di irrigazione, ma anche verso qualità, packaging e imbottigliamento. La Calabria vende ancora troppo sfuso."

Massimo Magliocchi, presidente del Consorzio tutela IGP Calabria ha invece sottolineato "l’importanza del marchio comunitario come quello IGP, un traguardo che rappresenta il valore aggiunto alla qualità del nostro prodotto".

La presidente del Consorzio turismo olio EVO DOP IGP Mariagrazia Bertaroli, dominus silente delle due edizioni dell’evento, ha parlato di "rivalutazione e conservazione del territorio partendo dall’importanza dei prodotti enogastronomici della terra".

Il docente di Gastroenterologia dell’UMG di Catanzaro Ludovico Montebianco Abenavoli si è soffermato <<sull’aspetto nutrizionale dell’olio d’oliva, caratteristica della dieta mediterranea, la più salutare al mondo che ha consentito alle vecchie generazioni di vivere bene e a lungo, una dieta che andrebbe maggiormente seguita ma che purtroppo è spesso favorita al cibo spazzatura>>. 

La docente di Istituzioni di Diritto Pubblico dell’UMG di Catanzaro Rossana Caridà ha invece parlato di "alimentazione sostenibile, un modello unico di sistema alimentare che ci chiede l’Europa e che dovrebbe partire proprio dalla dieta mediterranea, da una serie di comportamenti etici come il no allo spreco". 

Di politiche e criticità del settore olivicolo si è discusso nella seconda giornata durante il convegno moderato dalla Direttrice del MU.M.A.M. Assunta Scorpiniti ed al quale sono intervenuti Francesco Chiellino Dirigente del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Paola Granata Presidente di Confagricoltura Cosenza, Davide Vena per la CIA, Antonio Fonsi per Coldiretti, Michele Librandi per l’ordine degli Agronomi. Di opportunità del settore, dando spazio all’istruzione dei giovani, si è discusso con Saverio Madera Dirigente dell’Istituto Tecnico Majorana di Corigliano Rossano e con Sara Giulia Aiello Dirigente dell’ITI Cariati.

A caratterizzare la seconda giornata dell’evento è stato l’intrattenimento itinerante degli Ottopiù Street Band tra le vie del villaggio agroalimentare ed il suggestivo AperiOlio sul Torrione Spinelli, terrazzo naturale affacciato sul mare ed aperto per l’occasione alla cittadinanza ed a tutti gli ospiti catalizzando lo stupore e l’emozione di tutti gli intervenuti per l’inedito spettacolo offerto dalla magnifica vista di una Cariati notturna. 

Una novità, quella dell’AperiOlio sul torrione Spinelli, fortemente voluta dagli organizzatori che hanno inteso rendere fruibile una parte del patrimonio storico -culturale sconosciuto alla maggioranza dei cariatesi. Organizzato dall’Associazione nazionale Donne dell’Olio APS, i presenti sono stati deliziati, sulle note di un dj set, da cocktail a base di olio di oliva, bergamotto ed essenze di peperoncino ideati ed offerti dall’inventore del Kalaspritz Enzo Serra che ha riproposto, alla presenza dell’imprenditrice Ginevra Tranquillo, il cocktail presentato ad Ortigia, nel Siracusano, nel corso dell’ultimo G7 Agricoltura.

A soddisfare i palati ci ha pensato lo show cooking, nell’atrio del Palazzo Comunale, a cura dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Majorana”, accompagnati dal Dirigente Saverio Madera, che hanno preparato un riso della piana di Sibari, coltivato quasi a ridosso del mare, con clementine, pecorino DOP di Crotone, Olio Evo Momena e gambero viola di Cariati. 

A chiudere l’intensa tre giorni, la masterclass, in due sessioni, sull’Analisi sensoriale e Tecniche di degustazione dell’olio a cura di Pino Giordano, capo Panel della Calabria che ha fornito ai partecipanti importanti tecniche di degustazione dell’olio d’oliva. 

"Siamo soddisfatti- commentano il Sindaco Cataldo Minò e la delegata alla Cultura Alda Montesanto- di questa seconda edizione di “Riscoprire un borgo: tesori nascosti tra olio, vino, prodotti tipici locali e pescato”, non solo perché Cariati è stata per tre giorni al centro della politica regionale con tematiche importanti e con autorevoli presenze ma anche e soprattutto per aver aperto alla cittadinanza , per la prima volta nella storia, la nostra casa comunale per consentire ai presenti, e a quanti d’ora in poi lo vorranno, di visitare ed ammirare le bellezze offerte dalla vista dal Torrione Spinelli, un patrimonio di cui andare orgogliosi e che è giusto rendere fruibile a tutti". 

Con la seconda edizione dell’evento che mira a diventare una consuetudine per glia anni a venire, gli organizzatori Giuseppe Parise ed Antonio Scarnato hanno colto il segno dimostrando come "la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali vada a braccetto, in un connubio perfetto, con la promozione di un territorio ricco di grandi potenzialità e bellezze ancora da scoprire ed in grado di attrarre visitatori oltre i confini locali".