Italia

E' TEMPO DI PASSITI CUSTOZA. BUONE LE PROSPETTIVE SIA SUL MERCATO, SIA SUL PALATO

Il Consorzio di Tutela Vino Bianco di Custoza, nell’ambito di Dolce Natale, organizza una tavola sulle peculiarità dei passiti Doc nel panorama competitivo italiano e internazionale. Sugli aspetti commerciali, produttivi ed eno-gastronomici interverranno, rispettivamente, Cesare Pillon, Nicola Frasson e Morello Pecchioli

11 dicembre 2007 | T N

Dolce Natale a Custoza, avrà il suoi clou nelle degustazioni di domenica prossima, 15 dicembre, anticipate da una tavola rotonda, il sabato, sui passiti di Custoza.

Dicembre è il mese clou per la vinificazione dei passiti di Custoza Doc, che saranno commercializzati a partire da ottobre 2008. In prossimità del periodo più “dolce” dell’anno, il Natale, il Consorzio di Tutela Vino Bianco di Custoza ha promosso una tavola rotonda, sabato 15 dicembre, che focalizzerà l’attenzione sulle tecniche di appassimento più attuali, sui trend di mercato per questa tipologia di vini da dessert e sulle proposte più prelibate di abbinamento gastronomico.

Con l’aiuto di un trio d’eccezione: Cesare Pillon, giornalista e scrittore, presenterà le tendenze di mercato e le prospettive per i vini passiti, in particolare quelli ottenuti da vitigni autoctoni, che negli ultimi anni sono sempre più apprezzati dai consumatori. Nicola Frasson, di Slow Food, concentrerà, quindi, l’attenzione sulle peculiarità del passito di Custoza, evidenziando caratteristiche produttive e degustative. Il giornalista Morello Pecchioli, infine, proporrà gli abbinamenti gastronomici più stuzzicanti.

L’appuntamento è fissato alle 10.30, nella sala consiliare del Comune di Sona, ed è stato promosso nell’ambito del 7° concorso dei passiti di Custoza, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Sona, con il Consorzio di Tutela e con l’Associazione Strada del Vino Bianco di Custoza. L’incontro sarà introdotto dal prof. Roberto Ferrarini, docente di enologia al dipartimento di scienze tecnologie e mercati della vite e del vino, che sottolineerà l’importanza di alcuni aspetti cruciali per un appassimento eccellente nei fruttai: dalle quantità di uva da destinare all’appassimento alle modalità attraverso le quali monitorare l’evoluzione del processo, dal controllo rigoroso dei tempi all’ambiente, che deve presentare una buona ventilazione per evitare formazioni di umidità.

Dalla teoria alla degustazione grazie al 7° Concorso dei passiti di Custoza, alla quale partecipa una ventina di aziende della Doc. In gara un solo campione dell’annata 2006 e, in stragrande maggioranza, passiti del 2003 e 2004. Domenica 16 dicembre i vini saranno proposti al pubblico dalle 15 alle 20, in abbinamento a dolci della tradizione. Alle 17 è prevista la premiazione delle aziende vincitrici.

Il Custoza Doc è prodotto in nove comuni nella zona tra Lazise e Peschiera su un terreno morenico attorno all’antica cittadina di Custoza, il cui nome deriva da “stazione di guardia e custodia”, risalente al XIII. I vigneti del Custoza Doc sono dislocati su terreni derivati dal grande sistema glaciale atesino e si estendono su 1200 ettari.

Il Bianco di Custoza o Custoza Doc è un vino ottenuto da Garganega (20-40%), Trebbiano Toscano (20-45%) e Tocai Friulano localmente detto trebianello (5-30%). Il rimanente 20-30% può prevedere, da soli o congiuntamente, Cortese, Malvasia, Riesling Italico, Pinot Bianco, Manzoni bianco (sinonimo Incrocio Manzoni 6-0-13), e Chardonnay. La Doc prevede quattro tipologie: il Custoza, il Custoza Superiore, il Custoza Spumante e il Custoza Passito.

Il Custoza Doc è un vino secco dal profumo intenso, fruttato e leggermente aromatico. Al palato rivela freschezza, morbidezza e una gradevole sapidità che lo rendono ideale in abbinamento ad antipasti di pesce e a primi piatti della tradizione gastronomica locale.

Un vino ricco di storia, che ha goduto apprezzamenti da parte di papi, generali e letterati fin dal Cinquecento.

Le aziende aderenti al consorzio sono 611: 494 viticoltori, 66 vinificatori e 51 imbottigliatori. La produzione potenziale è di 180.000 q di uva. In media ogni anno vengono prodotti 115.000 hl di vino: il 70% è Bianco di Custoza Doc, il 25% riguarda la tipologia Superiore, il 4% la tipologia spumante e l’1% il passito. Si tratta di 10-12 milioni di bottiglie all’anno, per un giro d’affari pari a circa 36 milioni di euro all’anno. Il 75% delle vendite viene totalizzato in Italia, il rimanente 25% all’estero e, in particolare, in Germania, Austria e Inghilterra.





Fonte: Maddalena Faedo

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