Italia
I segreti degli oli monovarietali, tra profumi e territorio
Un evento culturale molto partecipato per festeggiare 21 anni di Rassegna Nazionale Oli monovarietali all’Abbadia di Fiastra, un momento per studiare, caratterizzare, valorizzare gli oli extravergini di oliva di eccellenza
31 maggio 2024 | Barbara Alfei
Protagonisti gli oli monovarietali a raccontare il ricco patrimonio di biodiversità olivicola che caratterizza l’Italia tutta. Produttori da diverse regioni italiane per festeggiare nel Giardino dei Principi la 21° Rassegna Nazionale degli oli monovarietali, organizzata da AMAP nel suggestivo scenario della Riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra, in provincia di Macerata…quale migliore occasione di incontrare produttori sorridenti e appassionati, desiderosi di presentare le varietà rappresentative dei loro territori, raccontare le loro storie, far degustare i propri oli?? Perché dietro grandi oli ci sono grandi produttori, la vera anima della Rassegna.
Rassegna Nazionale degli Oli Monovarietali: un evento culturale
La rassegna non è un concorso, non ha la pretesa di far vendere l’olio, ma ha l’obbiettivo di studiare, caratterizzare, valorizzare i prodotti di eccellenza, dotati di forte identità e indissolubile legame con il territorio. Una forte esplosione di cultura al Convegno “Olio e terroir” domenica 19 maggio presso il Teatro di Urbisaglia….alla base di tutto il lavoro del Panel regionale AMAP-Marche per i profili sensoriali, e del Centro Agrochimico AMAP di Jesi, per la determinazione del contenuto in acidi grassi e polifenoli. I numerosissimi dati nel corso degli anni prendono forma, grazie all’importante contributo di Massimiliano Magli – IBE CNR di Bologna, responsabile dell’analisi statistica; il sito www.olimonovarietali.it rimane la principale fonte di approfondimento sulle peculiarità degli oli ottenuti da varietà autoctone italiane, con 4.242 campioni da 197 varietà rappresentative di 19 regioni italiane, e la conferma, con piccole variazioni, delle 6 tipologie sensoriali che consentono di semplificare il mondo dei profumi e sapori degli oli monovarietali italiani ai fini di un più agevole utilizzo nella gastronomia.
Dopo l’apertura dei lavori, a cura del nuovo Direttore AMAP – Francesca Severini, Massimiliano Magli ha dimostrato come una consistente fonte di dati, rappresentativi di numerose varietà e annate olivicole, può essere utile ad evidenziare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle caratteristiche chimiche e sensoriali degli oli; negli anni si evidenzia un effetto genotipo che diminuisce progressivamente, pur rappresentando l’elemento principale per la caratterizzazione degli oli, mentre è sempre più importante l’effetto delle caratteristiche delle differenti annate; preoccupante la progressiva diminuzione del contenuto in acido oleico, più evidente in certe varietà piuttosto che in altre. Stefano Predieri di IBE-CNR ha evidenziato le possibili strategie di sostenibilità ed innovazione della filiera olivicola, anche grazie ad uno specifico progetto legato al PNRR. Tra le opportunità di valorizzazione dei territori olivicoli, Roberto Luciani – Regione Marche ha illustrato la Legge regionale n. 10 del 5/07/2023 su “Esercizio dell’attività oleoturistica nelle Marche”, finalizzata a fornire alle aziende olivicole uno strumento legislativo innovativo che crei sinergia tra i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio, per promuovere, attraverso il turismo dell’olio, sia le produzioni di eccellenza che i territori di produzione. Barbara Alfei di AMAP ha quindi condotto il pubblico in un viaggio tra le varietà e i territori, evidenziando pillole di terroir. Alla base di tutto, non solo storytelling ma un lavoro pluridecennale mirato alla valorizzazione del patrimonio olivicolo regionale e nazionale, che va dalla caratterizzazione degli oli monovarietali all’applicazione del concetto di Terroir agli oli dotati di forte identità chimica e sensoriale, alle piante storiche, oggetto nelle Marche di uno studio di caratterizzazione genetica e datazione al Carbonio 14 in collaborazione con Roberto Mariotti ed il suo gruppo del CNR – IBBR di Perugia, al paesaggio, alla storia, ai monumenti, alle tradizioni, alle ricette tipiche del territorio e i prodotti della biodiversità. In chiusura Giorgio Tassi, fotografo “emozionale”, una new entry nel mondo dell’olivicoltura, che ha entusiasmato il pubblico raccontando la sua esperienza intima con la pianta dell’olivo, dimostrando una grandissima cultura nel campo della storia dell’arte, dalla rappresentazione iconografica fino alla fotografia di paesaggio.
E poi le storie dei produttori della Rassegna; Salvatore Stallone è tornato per festeggiare i suoi 10 anni dalla “conversione”: un giudizio negativo relativamente al suo olio, la promessa “ci rivediamo tra 365 giorni”…e poi la svolta, corredata da numerosi premi vinti da Le Tre Colonne in occasione di concorsi nazionali ed internazionali. Come Salvatore, tanti i produttori che hanno conseguito risultati di eccellenza alla Rassegna 2024, nonostante le tantissime criticità che hanno caratterizzato l’annata olivicola (vedi elenco sotto).
Momenti dedicati agli assaggiatori
La Rassegna Nazionale degli oli monovarietali rimane un importante punto di riferimento anche per gli assaggiatori professionisti. Al Seminario di aggiornamento è stata tanta la voglia di assaggiare oli di varietà più o meno note e di confrontarsi sui profili sensoriali elaborati dal Panel AMAP durante le valutazioni della Rassegna, oltre che sul contenuto in polifenoli e l’acido oleico; in assaggio Nocellara etnea, Gentile di Larino, Coroncina, Itrana, Sant’Agostino (varietà new entry alla Rassegna 2024) fino alla più nota e immancabile Coratina, ottimo riferimento per lavorare sulla scala di intensità elevata. In scena la 15° edizione del gioco a squadre “Indovina la varietà” – una bella sfida tra i migliori nasi, che ha visto in campo le seguenti tipologie sensoriali: la 2 caratterizzata dal sentore prevalente di mandorla verde, con intensità medio-alte di fruttato, amaro e piccante (Ogliarola del Bradano e Coratina), la 3 caratterizzata dal sentore particolare di frutti di bosco (Mignola e Ogliarola salentina), la 4 con profumi intensi erbacei e di pomodoro (Nocellara del Belice e Nocellara etnea) e la 5 con una bella sensazione erbacea, di carciofo, mandorla e leggero pomodoro (Peranzana e Semidana). Sul podio la squadra “I cavalieri dei polifenoli”, composta da Palmiro Ciccarelli, Mario Santopadre e Giustiniano Serrilli, che ha indovinato 6 oli su 8.
Alessandro Vujovic, divulgatore scientifico, ha contribuito ad elevare il valore culturale della Rassegna, con una Lectio magistralis su “Olio e salute”, molto partecipata ed apprezzata, grazie alla sua capacità di rendere fruibili concetti tecnico-scientifici relativi all’impatto nutrizionale e salutistico degli oli di qualità.
A ribadire il legame degli oli monovarietali con la salute e l’attività fisica, la collaborazione con Macerata Nordic Walking, con una lezione dimostrativa coordinata da Daniela Merelli rivolta ai produttori ed assaggiatori e un mini corso di assaggio a cura di AMAP mirato a sensibilizzare i camminatori sugli aspetti sensoriali e salutistici degli oli monovarietali di qualità. A coinvolgere il pubblico accorso al Giardino dei Principi anche gli appuntamenti “C’è olio e olio: un viaggio tra varietà e territori” a cura del Panel AMAP – Marche.
Il Catalogo e i riconoscimenti
Altro strumento importante che ci guida nel percorso varietale rappresentato da oli di eccellenza è il Catalogo degli oli monovarietali, edito da Edagricole e divulgato in ambito nazionale attraverso riviste di settore, presentato in occasione del Convegno tecnico; è possibile consultare on line la versione sfogliabile al link https://www.amap.marche.it/progetti/olivicoltura/pubblicazioni/catalogo-oli-monovarietali-2024-della-21-rassegna-nazionale-oli-monovarietali
Riconoscimenti speciali Rassegna 2024
Oli di eccellenza nell’ambito delle tipologie monovarietali più rappresentate (varietà con almeno 6 campioni pervenuti alla Rassegna con il miglior punteggio al Panel test, comunque ≥ 8,0)
Coratina - Az. Agr. Donato Conserva, Modugno (BA)
Coratina - Terrematte, Andria (BT)
Frantoio – Fattoria Ramerino Soc. Agr. SRL, Bagno a Ripoli
Itrana – Az. Agr. Alfredo Cetrone, Latina (LT)
Semidana – Impresa Agricola dr. Franco Ledda, Oristano (OR)
Semidana - Tanca Barbarossa Soc. Agr. Semplice, Oristano (OR)
Varietà autoctone di nuova presentazione (varietà autoctone catalogate, non pervenute alle edizioni precedenti della Rassegna):
Cazzinicchia - Pietrantonio Michele, Adelfia (BA) – Puglia
Sant’Agostino - Oliolocale Az. Agr. N.A. Silvana Inguscio, Lecce (LE) - Puglia
Zaituna o Siracusana - Az. Agr. La Pira, Canicattini Bagni (SR) – Sicilia
Riconoscimenti di eccellenza (punteggio al Panel test maggiore o uguale a 8)
· Coratina – Az. Agr. Spaccavento, Molfetta (BA)
· Coratina – Az. Agr. Maselli, Alberobello (BA)
· Coratina - Az. Agr. Ortoplant di Depalo Michele & C S.S., Giovinazzo (BA)
· Coratina – Le Tre Colonne di Salvatore Stallone, Giovinazzo (BA)
· Coratina – Az. Agr. Leuci, Giovinazzo (BA)
· Coratina - Suberito S.S.A. di Sabino e Alessandro Volpe, Terlizzi (BA)
· Coratina - Oliolocale Azienda Agricola N.A. Silvana Inguscio, Lecce (LE)
· Coratina – Serrilli Pia Gloria, San Marco in Lamis (FG)
· Coroncina – Az. Agr. I Tre Filari, Recanati (MC)
· Crognalegna – Tommaso Masciantonio, Casoli (CH)
· Gentile di Larino – Az. Agr. Andrea Caterina, Ururi (CB)
· Mignola – Az. Agr. I Tre Filari, Recanati (MC)
· Nocellara Etnea - Etna Island Srl, Nicolosi (CT)
· Nocellara Etnea – Vincenzo Signorelli & Partners, Nicolosi (CT)
· Ogliarola del Bradano – Az. Agr. Vincenzo Marvulli, Matera (MT)
· Piantone di Mogliano – Az. Agr. I Tre Filari, Recanati (MC)
· Picholine – Costantino Solimando, Monopoli (BA)
· Raggia – Az. Agr. Pacioni Barbara, Montegranaro (FM)
· Raggia – Az. Agr. I Tre Filari, Recanati (MC)
· Sant’Agostino - Oliolocale Az. Agr. N.A. Silvana Inguscio, Lecce (LE)
· Tonda Iblea - Frantoi Cutrera Srl, Chiaramonte Gulfi (RG)
Riconoscimenti speciali per le Marche:
- Riconoscimento speciale all’Azienda marchigiana che ha partecipato con il maggior numero di campioni (ammessi alla Rassegna con punteggio ≥ 7 al Panel test) di varietà iscritte al Repertorio regionale della Biodiversità (LR 12/2003): Azienda I Tre Filari di Recanati (MC)
- Riconoscimenti di eccellenza (punteggio al Panel test ≥ 8) nell’ambito delle tipologie monovarietali delle varietà marchigiane iscritte al Repertorio della Biodiversità (numero di campioni partecipanti alla Rassegna superiore a 3): varietà Coroncina, Mignola, Piantone di Mogliano e Raggia dell’Azienda I Tre Filari di Recanati (MC) e Raggia dell’Azienda Pacioni Barbara di Montegranaro (FM)
Ci vediamo il prossimo anno!!!