Italia
L'olio extra vergine di oliva Dop Monte Etna: riconoscimento del Consorzio e fondi per la promozione

Una settimana fortunata per l'olivicoltura della Sicilia orientale con due obiettivi importanti: il Consorzio riconosciuto dal Masaf e soldi per la promozione ai sensi della misura 3.2 del PSR Sicilia
30 maggio 2024 | C. S.
“Il Decreto Ministeriale in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale che riconosce il Consorzio di Tutela per l’olio extravergine di oliva DOP Monte Etna è un grandissimo risultato che ripaga con orgoglio e soddisfazione anni di lavoro”. Lo dichiara il presidente del Consorzio di tutela Giosuè Catania che sottolinea quanto fondamentali siano state da un lato la proficua interlocuzione avviata con gli uffici del Ministero e dall’altro la preziosa collaborazione dei soci finalizzata ad affermare il legame indissolubile tra il valore del prodotto e il patrimonio territoriale.
“Adesso è il momento di cambiare passo”, sprona il presidente Catania. Con il riconoscimento ai sensi della legge 21/12/1999 n. 526, il Consorzio assumerà, tra l’altro, funzioni di vigilanza che in assieme ai compiti di tutela e promozione rafforzerà il rapporto tra produzione e consumo, “grazie al processo di tracciabilità e alla certezza dell’origine del prodotto certificato di cui siamo stati convinti sostenitori” sottolinea Giosuè Catania.
“L’ottimo risultato di oggi rappresenta il punto di arrivo di un percorso avviato da tempo e che qualche anno fa portò alla modifica del disciplinare di produzione, grazie alla quale fu possibile cambiare alcuni parametri acidici e allargare il territorio” ricorda Giosuè Catania.
“Qualche giorno fa abbiamo ricevuto un’altra bella notizia– fa sapere il presidente Catania – la Regione siciliana ha emanato il decreto di finanziamento ai sensi della misura 3.2 del PSR Sicilia, a sostegno di un piano promozionale che dovrà rappresentare un salto di qualità per l’olio EVO della DOP monte Etna”.
“Lavoreremo per rafforzare nei consumatori l’immagine della DOP Monte Etna– dichiara il Presidente Giosuè Catania– in termini di caratteristiche nutrizionali, dei metodi di produzione rispettosi dell’ambiente, dei profumi e sapori inimitabili di un prodotto che viene definito a ragione “il principe della tavola; ma anche – prosegue –raccontare un territorio che, per le sue caratteristiche, è un insieme di storia, cultura, paesaggio e innovazione di processo, e che grazie alla sapienza degli olivicoltori e al lavoro professionale della filiera olivicola/olearia, saprà meglio esprimere il proprio potenziale sostenibile ed economico di sviluppo”.
“Il terreno vulcanico e la prevalenza di clima soleggiato, fresco e ventilato, costituiscono un caso unico capace di conferire tipicità all’olio etneo, riconoscibile come vero e proprio frutto di questo territorio vitale e generoso; vale la pena ricordare Tocqueville che nel 1827 durante il suo viaggio in Sicilia, a proposito della zona dell’Etna parlò di prosperità ed abbondanza grazie alle coltivazioni locali di olivo rese particolarmente fertili grazie anche alle peculiari proprietà conferite dal terreno vulcanico.
“Il nostro – conclude il presidente Giosuè Catania – è un Consorzio piccolo ma eccellente, perché ha grandi prospettive di crescita”.
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