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IL PROSECCO DI CONEGLIANO VALDOBBIADENE? UN VINO MODERNO, VINCENTE NEL MERCATO GLOBALE

Buono per una società che cambia, è quanto emerge da una indagine Astra Ricerche. Naturalità, autenticità, credibilità e garanzia, sono i valori che la gente vuole ritrovare nel vino

08 dicembre 2007 | T N

In che direzione va la società di oggi? Famiglie sempre più piccole, rivincita dei post adulti tra i 65 e i 79 anni, cultura del meno ma meglio e richiesta di garanzie. Sono queste le nuove tendenze che influiscono sui consumi di un Paese che evolve rapidamente. Una realtà di cui deve tenere conto anche il Prosecco doc di Conegliano Valdobbiadene, che come distretto lo scorso anno ha scelto di creare un Osservatorio assieme al Metadistretto Calzaturiero Veneto e dal Distretto del Mobile Veronese, cogliendo l’opportunità offerta dalla Regione Veneto.

E’ nato così lo studio presentato l’1 dicembre Enrico Finzi, Presidente di Astra Ricerche, sui 18 nuovi mega – trends della società globale. Alcuni riguardano da vicino la denominazione di Conegliano Valdobbiadene, come la ricerca dei piaceri quotidiani, come può essere un calice di spumeggianti bollicine e la richiesta di garanzie, come la Denominazione di Origine Controllata.

Il controllo della filiera produttiva, attuato dal Consorzio, unito ad un equilibrato rapporto qualità prezzo sono infatti gli elementi caratterizzanti di questo vino che, anche nell’ultimo anno, ha dimostrato il suo successo. Un successo fatto di numeri, presentati l’1 dicembre da Vasco Boatto, responsabile del Centro Studi del Distretto. Dei 49.200.000 bottiglie prodotte nell’ultimo anno, 11.500.000 sono state vendute in tutto il mondo.

Tra i dati di export, il più rilevante è la ripresa della Germania che, dopo il biennio 2004 – 2005 negativo, ritorna ad occupare la prima posizione con il 34%, seguita da Svizzera ( 30%) e Regno Unito con il 6%. Nel mercato extra europeo gli Stati Uniti occupano la prima posizione con il 7%, seguiti dal Canada con il 6,5%. A livello nazionale, invece, cresce la GDO e cala l’Horeca.

Ai volumi si affianca la tenuta del valore. Relativamente ai prezzi emerge infatti che, in un panorama nazionale che vede quotazioni in picchiata, il prosecco di Conegliano Valdobbiadene mantiene il suo valore spostando i prezzi verso l’alto, che si attestano nel 35% dei casi tra 5 e 7 euro a bottiglia franco cantina, che raggiunge nel 7 % dei casi quotazioni sopra i 7 euro. Questo risultato è dovuto ad una oculata politica dei prezzi e alla stretta collaborazione di tutta la filiera produttiva.

Per la prima volta il Centro Studi ha inoltre realizzato un focus sul Cartizze, vino simbolo del territorio di cui si producono solo 1,3 milioni di bottiglie provenienti da un’unica collina di 103 ettari. Nonostante una superficie a vigneto così ridotta, sono 131 i viticoltori ( superficie media 0,8 ettari) e ben 70 le aziende che lo imbottigliano. Nel 97% dei casi il Cartizze è venduto in Italia e dallo studio emerge che è il “vino immagine” del territorio: si colloca nella fascia super – premium tra i 7 e i 10 euro e ha dimostrato la capacità di attrarre un turismo qualificato che visita le cantine, conosce l’area e si fidelizza al prodotto.

La presentazione ha quindi offerto una precisa fotografia della denominazione ma ha anche dato interessanti spunti per come affrontare il futuro. “Naturalità, autenticità, credibilità e garanzia” afferma Enrico Finzi “sono i valori che la nostra società ricerca maggiormente. Il prosecco di Conegliano Valdobbiadene li possiede già tutti e basta solo comunicarli con passione.” Nel mondo del vino, molto frammentato, la garanzia viene soprattutto dal Consorzio di Tutela più che dalla marca. La sfida per i produttori sarà quindi puntare sul lavoro di squadra. Un lavoro che, grazie all’attività di Distretto, è già stato avviato quattro anni fa e nel quale il territorio di Conegliano Valdobbiadene sta credendo sempre di più.

Il Centro Studi del Distretto del Prosecco doc Conegliano Valdobbiadene: struttura nata nel 2003 grazie al sostegno della Camera di Commercio di Treviso, della Regione Veneto e delle aziende vitivinicole dell’area, si occupa del monitoraggio continuativo dei dati strutturali e di mercato della denominazione. L’indagine 2007, presentata l’1 dicembre, ha analizzato i dati raccolti nel triennio 2003 – 2006 dimostrando che il comparto del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è in ottima salute e dotato di un ruolo trainante per l’economia regionale.



Fonte: Gheusis, Silvia Baratta

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