Italia
Passaggio di testimone tra IGP Toscano e IGP Sicilia
L'Indicazione geografica protetta Sicilia supera per quantitativi certificati l'olio extravergine di oliva IGP Toscano, ai vertici del settore da venticinque anni. Il riscatto del sud olivicolo è servito
22 aprile 2024 | T N
Mancava solo l'ufficialità della notizia che è avvenuta in occasione del SOL, il Salone dell'olio extravergine di oliva di Verona: l'olio IGP Sicilia ha superato, per volumi certificati, quello dell'IGP Toscano, ai vertici della categoria da 25 anni.
Il dato era nell'aria, complice l'annata di scarica al centro-nord Italia e invece la buona annata nel sud, con punte massime in Puglia.
Il dato è stato diffuso e rilevato dagli enti certificatori che hanno indicato in un milione e mezzo di litri la produzione della filiera olivicola dell’Isola che, in base ai controlli, ha ottenuto la certificazione e la tutela della denominazione nei primi sei mesi della campagna olearia, da ottobre 2023 a marzo 2024.
Dal SOL quindi un forte segnale di incoraggiamento verso chi coltiva l'olivo e produce olio in Sicilia, riconoscendo nella denominazione di origine del prodotto un valido strumento di tutela e caratterizzazione.
Il presidente dell’Igp Olio Sicilia Mario Terrasi ha espresso la sua grande soddisfazione, sottolineando quanto sia stato veloce il percorso di riconoscimento, iniziato nel 2017 e che nel 2022 ha visto nascere il consorzio di tutela: "Bisogna riconoscere negli oli siciliani il patrimonio di biodiversità che ha sempre distinto le nostre produzioni. Questo primato ne esalta il valore e deve spingere tutti i produttori di olio ad aderire all'Igp Sicilia, osservando il disciplinare di produzione, il vero sigillo di garanzia del prodotto"
Per il riscatto completo del sud olivicolo manca solo di raggiungere il primato del valore aggiunto del prodotto ma, passo dopo passo, la qualità dell'extravergine IGP Sicilia conquisterà sicuramente i cuori di buyer e operatori, oltre che di appassionati di extravergine di oliva.
L'abbraccio tra il presidente dell'IGP Sicilia Mario Terrasi e dell'IGP Toscano Fabrizio Filippi al SOL segna anche un passaggio culturale molto importante del settore, in cui la rivalità è sostituita da collaborazione e competizione, in una logica win win che farebbe tanto bene al comparto olivicolo-oleario nazionale.
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