Italia 26/02/2024

Sanzioni della Repressione frodi a Lactalis per pratiche sleali

Sanzioni della Repressione frodi a Lactalis per pratiche sleali

Accertato dalla Repressione Frodi che Lactalis ha usato la sua posizione dominante per rivedere in senso unilaterale i contratti con i produttori di latte


La Lactalis, la multinazionale agroalimentare francese che opera nel settore dell'industria lattiero-casearia, ha ricevuto sanzioni plurime da parte dell'Ispettorato Repressione Frodi.

Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, intervenendo al Forum in masseria a Saturnia. "Abbiamo erogato con l'Ispettorato 100 azioni di carattere amministrativo - ha spiegato Francesco Lollobrigida - alla più grande multinazionale del latte che in Italia si è approfittata della sua posizione dominante per rivedere in senso unilaterale i contratti con i nostri produttori del latte abbassando il loro reddito. Lactalis deve rispettare le regole di questa nazione, i nostri produttori e i nostri costi di produzione, abbiamo dato un segnale di forza", ha aggiunto.

Italatte, controllata del gruppo Lactalis, è stata condannata, con Ordinanza n. 86/2024 del 22 febbraio 2024, a una sanzione di 74.144,89 Euro secondo quanto previsto dall'Art. 4, comma 1, lett. d) del d. lgs. n. 198/2021.

Esulta Coldiretti, che ha avviato l'iter di denuncia, che parla di "prima storica vittoria di una battaglia sui prezzi del latte che sarà lunga e difficile. Siamo stati l'unica organizzazione a denunciare la multinazionale Lactalis perchè non ha rispettato i contratti fatti con gli allevatori, modificandoli unilateralmente. E chiediamo che ora Lactalis paghi anche la differenza agli allevatori danneggiati", ha commentato il presidente Ettore Prandini.

A settembre 2023 la Coldiretti aveva denunciato la multinazionale (che ha acquisito i marchi italiani Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani, Cadermartori e Nuova Castelli), perchè aveva modificato unilateralmente gli accordi e non aveva pagato il prezzo pattuito agli allevatori.

Lactalis ha annunciato ricorso. Il gruppo francese in una nota precisa 'che nel 2023 le modifiche contrattuali proposte hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il 10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato. Considerando totalmente infondato il danno economico presunto, Lactalis annuncia che la propria controllata Italatte proporrà ricorso per tutte le eventuali sanzioni che verranno comminate'.

Giovanni Pomella, Amministratore delegato di Lactalis in Italia, ha aggiunto che “il tema di un modello di definizione del prezzo del latte che sia sostenibile per l’intera filiera rappresenta oggi una priorità che deve essere affrontata con il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori economici e istituzionali. In questo senso auspichiamo di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l’intera filiera. A questo proposito richiederò personalmente un incontro al Ministro Lollobrigida”.

di T N