Italia

Approvato il piano dei controlli agroalimentare per il 2024

Approvato il piano dei controlli agroalimentare per il 2024

Le ispezioni su tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti e sull'indicazione dell'origine delle materie prime e dei prodotti finiti: elementi ad alto rischio di irregolarità in quasi tutti i settori

10 febbraio 2024 | C. S.

Approvato il Piano operativo dei controlli nel settore agroalimentare per il 2024, con l'obiettivo di rafforzare e garantire una maggiore trasparenza delle attività ispettive a tutela dei produttori, da pratiche sleali, e per assicurare ai cittadini elevati standard di qualità e salubrità degli alimenti portati in tavola. Il via libera al documento è arrivato dalla Cabina di Regia per i controlli agroalimentari, fortemente voluta dal ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, riunita oggi al Masaf.

Nel corso della riunione è arrivata anche l'approvazione del "Vademecum per i controlli per le aziende nel settore agroalimentare". Un documento che indica le modalità delle azioni di monitoraggio della Cabina di Regia interforze.

La struttura, già coinvolta nella campagna straordinaria di controllo sull'importazione del grano duro destinato all'alimentazione umana, è composta dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF), Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Nel 2023 i controlli sull'agroalimentare effettuati sono stati oltre 191mila. L'attività di monitoraggio sull'erogazione dei fondi Ue, inoltre, ha portato ad accertare che gli aiuti indebitamente percepiti sono stati circa 98milioni su un totale di poco meno di 190 milioni di euro.

Il Piano Operativo dei Controlli Agroalimentari 2024 porterà a un rafforzamento delle azioni e indica, per ciascuna filiera, le attività ispettive che si svolgeranno nell'anno in corso.
L'obiettivo è quello di evitare inutili duplicazioni di controllo e tutelare i produttori onesti, isolando i pochi che attuano concorrenza sleale, anche sfruttando e utilizzando prodotti che arrivano da quei paesi che non rispettano le nostre regole e, di conseguenza, non possono assicurare la salute dei cittadini.

Nel documento, inoltre, sono specificate le azioni di controllo per filiere clandestine, immissione sul mercato del granchio blu, importazioni sleali, per garantire una maggiore tutela da indicazioni ingannevoli su origine e denominazione.

Le ispezioni, infatti, si concentreranno sulla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti e sull'indicazione dell'origine delle materie prime e dei prodotti finiti, in quanto elementi ad alto rischio di irregolarità in quasi tutti i settori.
I controlli in particolare riguarderanno l'etichettatura; il contrasto delle pratiche commerciali cosiddette "sleali"; il contrasto degli illeciti frodativi nel campo delle erogazioni dei fondi U.E.

Le filiere interessate sono quelle dei settori vitivinicolo, oleario, lattiero caseario, ortofrutta, cereali e derivati, settori ippico, carni, mangimistico, contrasto alle frodi al bilancio comunitario.

Infine, sarà dato ulteriore impulso al monitoraggio sul commercio elettronico, in considerazione dell'incremento che tale modalità di vendita sta registrando anche nell'agroalimentare.

Potrebbero interessarti

Italia

Nasce il registro dei crediti di carbonio forestali

In Italia ci sono 10 milioni di ettari di boschi e da oggi possono trarre beneficio dalle imprese che vogliono contribuire a contrastare il cambiamento climatico con azioni virtuose da realizzare migliorando il nostro patrimonio verde

20 ottobre 2025 | 09:00

Italia

Vendemmia di alta qualità per il Lugana

Il Lugana DOC conferma una crescita costante in termini di qualità delle uve e impegno ambientale, con l’87% dei vigneti certificati secondo protocolli di sostenibilità

18 ottobre 2025 | 10:00

Italia

Dalle colline di Perugia il Fiocco Verde del Frantoio Berti

La conduzione, ora affidata nelle mani di Adamo e dei figli Luca e Silvia che si dedicano alla coltivazione degli olivi ma anche alla produzione di olio extravergine di oliva nel frantoio aziendale

17 ottobre 2025 | 18:30

Italia

Oro di Giano, dall'Umbria si celebrano i 10 anni con un Fiocco Verde

Claudia Pompilj ci invia la foto del suo primo olio della stagione che rappresenta anche la celebrazione dei 10 anni di attività: una piccola realtà di nicchia e di qualità

16 ottobre 2025 | 19:00

Italia

Il Fiocco Verde da Frantoi Redoro: il Veneto si presenta

Dai nomi degli avi nasce la denominazione dei Frantoi Redoro. La famiglia Salvagno, tipica dei popoli delle colline veronesi ed adatta a preservare la tradizione e la qualità dell’olio extra vergine di oliva veneto e italiano

16 ottobre 2025 | 18:45

Italia

L'olio extravergine di oliva Toscano IGP festeggia buone rese in frantoio

Il Consorzio di Tutela azzarda le prime stime: avremo una produzione di olio toscano IGP tra i 22 ed i 25 mila quintali di olio. Un risultato, dal punto di vista quantitativo, inferiore alla media degli ultimi cinque anni

16 ottobre 2025 | 12:00