Italia 09/06/2023

Olio extra vergine di oliva e terroir senza se e senza ma

Olio extra vergine di oliva e terroir senza se e senza ma

La biodiversità olivicola italiana nel Giardino dei Principi all'Abbadia di Fiastra. Un unico grande evento per festeggiare 20 anni di Rassegna e 18 anni di Forbici d’oro


La biodiversità olivicola italiana è andata in scena nel Giardino dei Principi per festeggiare la 20° edizione della Rassegna Nazionale degli oli monovarietali, organizzata da AMAP (ex ASSAM) nel suggestivo scenario della Riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra (MC).

26 aziende hanno rappresentato tappe importanti nel percorso degli oli monovarietali che si è snodato su 11 regioni, a partire da Trentino, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Puglia, Campania, Basilicata, fino alle isole Sicilia e Sardegna, a raccontare le mille sfaccettature dell’Italia dell’olivo e dell’olio, con l’ausilio degli assaggiatori del Panel AMAP- Marche durante l’evento “Olio, piacere e salute: un viaggio tra varietà e territori”, ma anche le loro storie, gli assaggi, le tradizioni, la voglia di confrontarsi con altre realtà territoriali e di incontrare i visitatori.

Lidia Antonacci da San Severo (FG), presenza ormai storica “Partecipare alla Rassegna è stato un tuffo piacevole nel ricco mare degli oli monovarietali. Tante esperienze emozionanti, condivise con altri amici tra i migliori produttori in Italia, ad iniziare dall'esposizione dei prodotti inseguendo l'ombra di alberi giganti, immersa nel verde del Giardino dei Principi dell'Abbadia di Fiastra. Neanche il clima un pò capriccioso ha guastato l'atmosfera fiabesca, anzi mi ha dato la possibilità di partecipare tranquillamente alle tante iniziative di approfondimento organizzate sul tema dei monovarietali.  Cosa dire. I vent'anni di Rassegna sono stati ben spesi in professionalità ed accoglienza calorosa e già penso con gioia alla prossima edizione 2024!”

Durante la festa si studia e ci si aggiorna

Il sito www.olimonovarietali.it rimane la principale fonte di approfondimento sulle peculiarità degli oli ottenuti da varietà autoctone italiane. Grazie al lavoro del Panel AMAP-Marche e del Centro Agrochimico regionale AMAP di Jesi, e all’importante contributo di Massimiliano Magli – IBE CNR di Bologna per le elaborazioni statistiche, sono stati caratterizzati oltre 4.087 campioni da 195 varietà e riconfermate, con piccole variazioni, le 6 tipologie sensoriali che consentono di semplificare il mondo dei profumi e sapori degli oli monovarietali italiani ai fini di un più agevole utilizzo nella gastronomia; la banca dati rappresenta un vero grande tesoro che custodisce e valorizza la biodiversità olivicola italiana.

La Rassegna Nazionale degli oli monovarietali rimane un importante punto di riferimento anche per gli assaggiatori professionisti. Al Seminario di aggiornamento, venerdì 2 giugno presso l’Aula verde, tanta la voglia di assaggiare oli di varietà più o meno note e di confrontarsi sui profili sensoriali elaborati dal Panel AMAP durante le valutazioni della Rassegna, oltre che sul contenuto in polifenoli e l’acido oleico; in assaggio Borgiona, Ascolana dura, Biancolilla, Orbetana, Peranzana, Morcone (una delle 3 varietà di nuova presentazione alla Rassegna 2023), Ghiacciolo, fino alla più nota e immancabile Coratina, ottimo riferimento per lavorare sulla scala di intensità elevata.

In scena sabato 3 giugno la 14° edizione del gioco a squadre “Indovina la varietà” - la prova dei migliori nasi, difficile anche quest’anno; essendo completamente assente la tipologia sensoriale 3, quella con prevalente sentore di frutti di bosco, gli assaggiatori hanno dovuto barcamenarsi tra le sfumature erbacee, di carciofo e pomodoro di varietà poco note, come la Semidana, la Nostrana di Brisighella, la Nostrale di Rigali, oltre alla Carboncella; lo spazio della mandorla verde era invece dedicato a Casaliva e Coratina più facilmente individuabili; erano infine presenti le “pomodorose” Ascolana tenera e Tonda Iblea. A vincere è stato il trio “Vulcanica” (Chiara Monterisi, Giuseppe Longo e Antonio Fiori); a seguire, a pari merito, i due gruppi “Lapuma” (Mario Santopadre, Giustiniano Serrilli e Palmiro Ciccarelli) e “Due mari” (Antonella Ascani, Leonardo Delogu e Livio Giovenali). 

Il Catalogo e i riconoscimenti

Altro strumento importante che ci guida nel percorso varietale rappresentato da oli di eccellenze è il Catalogo degli oli monovarietali, edito da Edagricole e divulgato in ambito nazionale attraverso riviste di settore, presentato in occasione del Convegno tecnico dal titolo “Olivo e olio, risorse per il territorio”; è possibile consultare on line la versione sfogliabile al link  https://bit.ly/3qcGBBL

Contrassegnati da un bollino di eccellenza gli oli che hanno conseguito un punteggio al Panel test ≥ 8,0 e con la dicitura NEW le tre varietà di nuova presentazione alla Rassegna 2023: Limona dall’Umbria, Morcone dalla Toscana e Ritornella dal Lazio. Le targhe di eccellenza sono andate all'azienda  Suberito di Terlizzi (BA) per la migliore Coratina e all’Agribiologica Costantino di Torremaggiore (FG) per la migliore Peranzana (le due varietà maggiormente rappresentate alla Rassegna).

Per festeggiare il 20° compleanno della Rassegna AMAP ha voluto inserire delle novità riservate alle Marche; il Riconoscimento speciale – Rassegna 2023 è andato all’azienda I Tre Filari di Recanati (MC), che ha presentato campioni di olio di ben 10 varietà iscritte al Repertorio regionale della Biodiversità (LR 12/2003), conseguendo ben 5 risultati di eccellenza. Stefano Sabatini, l’anima dell’azienda: “Possiamo contare su circa 7000 piante di olivo, coltivate razionalmente, con sesto di impianto 6x6 m, allevate a vaso policonico, di varietà diverse, soprattutto autoctone marchigiane, impiantate in filari separati per differenziare la raccolta e produrre oli monovarietali, l’uno diverso dall’altro….quest’anno ne abbiamo prodotti 18!! La volontà è quella di valorizzare il paesaggio, la cultura, la biodiversità e l’enogastronomia del territorio”. Sempre a I Tre Filari va il riconoscimento di eccellenza per la migliore Coroncina, mentre a Montecappone SARL di Jesi quello per la migliore Ascolana tenera.

I produttori, l’anima della Rassegna

E poi si assaggia…quale migliore occasione di trovare tanti produttori sorridenti e appassionati,  desiderosi di presentare le varietà rappresentative dei loro territori, raccontare le loro storie, far degustare i propri oli?? Perché dietro grandi oli ci sono grandi produttori, la vera anima della Rassegna.

Gianluigi Beccia: “Il ritorno ad Abbadia di Fiastra nell’incantevole Giardino dei Principi ha emozionato tutti noi assidui partecipanti alla Rassegna. La professionalità, la disponibilità, l’accoglienza degli organizzatori rendono questo appuntamento irrinunciabile. Quest’anno per me l’emozione più grande per la consegna del riconoscimento speciale come olio di eccellenza al nostro monovarietale Peranzana e alla nostra azienda”.

Dall’Abruzzo, provincia di Chieti, Davide Iacovella con le varietà Olivastro di Bucchianico, Cucco e Gentile di Chieti: “Ci sono emozioni che vanno raccontate, territori che vanno esplorati, storie che vanno ascoltate. Tutto questo è possibile grazie alla rassegna degli oli monovarietali che da sempre accende i riflettori sul mondo fantastico dell'olivo e dell'olio!”

I 18 anni di Forbici d’oro

Un’edizione extra-ordinaria, dopo 3 anni di fermo causa covid: Forbici d’oro è tornata nelle Marche a festeggiare il 18° compleanno, precisamente nel Parco archeologico di Urbisaglia, nell’azienda di Mari Maurizio, domenica 4 giugno. 3 piante a testa, varietà prevalente Piantone di Mogliano tipica del territorio, da riformare in un tempo massimo di 30 minuti complessivi; 60 i concorrenti selezionati da tutta Italia, opportunamente formati e selezionati attraverso i concorsi regionali organizzati da Abruzzo, Calabria, Marche, Molise, Sicilia e Sardegna, e attraverso curriculum (corsi di formazione e punteggi ottenuti in concorsi/esami valutativi). La Giuria, presieduta da Barbara Alfei (AMAP) e composta da Davide Neri (Università Politecnica delle Marche), Saverio Zavaglia (ARSAC Calabria), Tiziano Aleandri e Mario Santopadre (Scuola Potatura Olivo).

Livio Giovenali di Serrapetrona (MC) ha conquistato il titolo di campione “Forbici d’oro 2023”. L’intervista a caldo.. “Essere consapevoli di saper potare è una cosa, scoprire di essere  il più bravo d'Italia è  una sensazione indescrivibile. Devo ringraziare tantissime persone, ma una in particolare: il Maestro Giorgio Pannelli, è stato un insegnante molto paziente e tenace, è riuscito a farmi entrare nella ‘zucca’ i concetti del vaso policonico ‘senza se e senza ma’. Ho ancora tanto da imparare da lui. Adesso scusatemi ma devo andare a firmare gli autografi…”

Targhe offerte da Edagricole (collaboratore storico della manifestazione) ai primi 10 classificati: secondo in classifica Luca Lancuba (Campania), seguito da Edoardo Dottori (Marche), Arì Algieri (Calabria), Tonino Bellucci (Umbria), Davide Carinci (Lazio), Matteo Rea (Lazio), Gianmaria Volpi (Toscana), Enrico Ario Rocchi (Lazio), Mirko Giusti (Toscana).

Il miglior studente in gara: Jacopo Guglielmi dell’Istituto Agrario “Ulpiani” di Ascoli Piceno, che ha avuto la meglio sui coetanei (primi tre classificati al Campionato nazionale degli Istituti Agrari). Menzione speciale anche per la prima donna in graduatoria, Loretta Proia del Lazio. 

Le Marche, la miglior squadra della 18° edizione del Campionato Nazionale di potatura, seguita a distanza ravvicinata dal Lazio.

Anche nel 2023, il Campionato nazionale di potatura dell’olivo si dimostra un’opportunità che assume un ruolo catalizzatore per affinare ulteriormente la tecnica della potatura e divulgarne i principi fondamentali. Lo stesso parco archeologico di Urbs Salvia ha ospitato una lezione teorico-pratica di potatura di riforma a cura di Giorgio Pannelli - Direttore della Scuola Potatura Olivo, uno degli ideatori del Campionato di potatura (che ha avuto il suo esordio nel 2002) e sostenitore dei percorsi tecnico-scientifici mirati alla caratterizzazione e valorizzazione del patrimonio olivicolo marchigiano e italiano, da sempre al fianco di AMAP.

E con il ricorrente temporale pomeridiano, si è chiusa l’edizione 2023 della Rassegna Nazionale degli oli monovarietali, con gli ultimi produttori “in fuga” dal Giardino dei Principi affacciati alla porta dell’Aula verde dove si stavano tenendo le premiazioni di Forbici d’oro….un gran lavoro, una bella sfida, una forte sinergia tra due manifestazioni di carattere nazionale – una mirata alla valorizzazione del prodotto e l’altra alla formazione delle professionalità nel settore della potatura, con il comune obbiettivo di perseguire una compatibilità della coltura, sia economica che ambientale.

Alla base di tutto, la voglia di incontrarsi…. produttori, assaggiatori e potatori, da diverse regioni italiane, di condividere momenti unici nello scenario della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra e del Parco archeologico di Urbisaglia. Una grande soddisfazione, per lo staff AMAP…e  quando li vediamo salutarci felici, sorridenti e colorati, vogliamo pensare che l’evento sia andato bene, grazie anche alle sinergie messe in campo con Fondazione Giustiniani Bandini, Cooperativa Meridiana e CEA – Centro di Educazione ambientale, Comune di Urbisaglia, Parco Archeologico e Direzione Regionale Musei, gruppo Edagricole.

Ci vediamo il prossimo anno!!!

di Barbara Alfei