Italia 08/06/2023

Olio extra vergine di oliva Toscano: la selezione dei migliori

Olio extra vergine di oliva Toscano: la selezione dei migliori

Selezione regionale degli oli extravergine d’oliva Dop e Igp della Toscana 2023: la disponibilità a pagare il giusto prezzo dipende dagli aspetti di comunicazione e dalla promozione


Oltre 91mila sono gli ettari ad olivo della Toscana che coinvolgono quasi 37 mila aziende. Di grande importanza il ruolo delle IG toscane che contano 4 DOP (Chianti Classico, Lucca, Seggiano, Terre di Siena), 1 IGP (Toscano) e che nel 2021 secondo Ismea/Qualivita hanno realizzato un fatturato alla produzione di 29,3 milioni, in grado di generare un export pari a 42 milioni di euro, per il 75% realizzato fuori dall’Unione Europea. Sono i numeri dell’economia dell’olio extravergine d’oliva prodotto in Toscana, presentati in occasione della Selezione Oli Extravergine 2023, il red carpet dell’oro verde che ogni anno premia le eccellenze toscane.

L’evento, ospitato dal Cinema La Compagnia a Firenze, è stato introdotto da una tavola rotonda con Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze, Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana, Tiziana Sarnari, analista di mercato Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale – ISMEA e Laura Mazzanti, responsabile Laboratorio Analitycal SRL. Guest star un produttore d’eccezione: Marco Columbro, attore e agricoltore bio. A condurre la manifestazione Simona Bellocci, giornalista di Intoscana.it.

"L’olio toscano - ha detto la vicepresidente e assessora all'agroalimentare Saccardi -  ha tutti i titoli per affermarsi in termini di qualità sui più grandi e importanti mercati internazionali. Abbiamo una qualità e una quantità straordinaria di tipologie autoctone, ben 80 varietà di olivo autoctone, abbiamo un sistema della filiera valorizzata da un alto tasso di innnovazione nei frantoi di grande livello. Questo incide moltissimo sulla qualità dei nostri oli e la manifestazione di oggi è una modalità eccellente per valorizzarli. Nel panorama nazionale delle Denominazioni di Origine Protette (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) degli oli extravergini di oliva, la Toscana emerge per i quantitativi di oli certificati, che rappresentano una quota rilevante del totale nazionale: abbiamo cinque DOP e IGP degli oli extravergini di oliva. Inoltre, la Regione ha fatto un bando sull’innovazione con oltre 10 milioni di euro che ha avuto un successo strepitoso, per l’ammodernamento dei frantoi è previsto un altro bando con una dotazione di 8 milioni di euro, perché  fare olio buono non vuole dire solo avere olive di qualità ma riuscire anche a seguire una procedura e un percorso di frangitura particolare. Non ultimo, siamo concentrati sull’uso razionale e sostenibile dell’acqua, che vuol dire attenzione all’ambiente e al territorio, due obiettivi perfettamente interpretati dall’alto numero di oli biologici che produciamo. Concludo dicendo che siamo stati la prima Regione a fare la legge sull’oleotursimo: tutto questo per ribadire che la Toscana punta su questo prodotto straordinario e credo che l’olio toscano abbia davanti una prospettiva molto importante”.

"La disponibilità a pagare il giusto prezzo per un olio di qualità superiore, come quello DOP e IGP toscano, dipende anche dagli aspetti di comunicazione e dalla promozione che si fa di un prodotto - ha detto Francesco Palumbo direttore di Fondazione Sistema Toscana -  Per questo, come Fondazione Sistema Toscana, lavoriamo per aumentare il livello di informazione, attraverso iniziative come “Storie di modelli contadini” e “Toscana ovunque bella” che vogliono trasmettere il valore dell’olivicoltura per la Toscana e, al tempo stesso, attrarre i giovani verso un’agricoltura di qualità in modo che non si disperda il grande know-how e la tradizione che abbiamo nel nostro territorio. Lavoriamo poi per gli aspetti di promozione attraverso la campagna 'Toscana Rinascimento senza fine' e tramite il portale Visittuscany.com per spingere il turismo dell’olio, offrendo ai produttori la possibilità di promuovere i loro servizi al turista in sei lingue diverse".

Selezione regionale degli oli extravergine d’oliva Dop e Igp della Toscana 2023

Cinquantadue le etichette selezionate, di cui una proveniente dalla provincia di Pisa, due da quella di Arezzo, tre da Livorno, altrettante da Lucca, quattro da Pistoia, cinque da Grosseto e le altre distribuite tra Firenze e Siena. Tra i riconoscimenti anche alcune menzioni speciali per la migliore “Selezione Origine”, “Selezione Bio”, “Selezione Monovarietale”, “Selezione Biofenoli”, e l’ultimo riconoscimento nato, la “Selezione Packaging”, oltre all’ambito titolo di “Migliore olio” per ciascuna DOP e IGP

di C. S.