Italia 16/02/2023

Tutti i benefici per la salute di un consumo moderato di vino

Tutti i benefici per la salute di un consumo moderato di vino

Una metanalisi sull'impatto sulla salute del consumo di vino è stato presentato contestualmente alla nascita dell'Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute


Nasce l'Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute.

La nuova istituzione, presieduta da Luigi Tonino Marsella, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell'Università di Roma Tor Vergata, si propone di promuovere e facilitare la diffusione della conoscenza e dell'informazione di temi riguardanti la Dieta mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, in rapporto ad una corretta alimentazione, alla salute e al benessere della popolazione, salvaguardando e valorizzando la cultura del territorio.

L'Istituto stimolerà ricerca, approfondimento, confronto e partecipazione tra accademici, Istituzioni, settore e professionisti del settore sanitario per educare in modo trasparente i consumatori e fare cultura su vino, alimentazione e salute.

I benefici per la salute di un consumo moderato di vino

La nascita del nuovo Istituto è stata annunciata in occasione del convegno "Bere mediterraneo. Gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino", promosso dal vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio per fare il punto politico e sulla letteratura medico-scientifica dopo le recenti polemiche e il dibattito mediatico seguito alla mancata presa di posizione da parte della Commissione Europea sulla legge irlandese relativa agli health warning in etichetta.

Tonino Marsella ha poi precisato che “l’associazione scientifica” nasce su una libera iniziativa sua, di Aldo Borelli e Antonio Ciaschi, su impulso dello studio “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review”, pubblicata sulla rivista scientifica “peer-reviewed”, Nutrients. Questo studio, realizzato da Silvana Hrelia,Laura Di Renzo, Luigi Bavaresco, Elisabetta Berardi,Marco Malaguti e Attilio Giacosa afferma che “il vino si differenzia dalle altre bevande alcoliche e che il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea”.

“La metanalisi presentata dimostra come non debbano esistere verità indiscusse di stampo Tolemaico su un tema delicato come quello relativo a vino e salute. La scienza è un metodo per trovare risposte, non dogmi”. Così il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, ha commentato l’excursus sulle evidenze scientifiche presentate.

Per il presidente dell’associazione che rappresenta oltre l’85% dell’export vitivinicolo italiano: “Oggi il vino è anche economia: con 310mila imprese, 670mila ettari vitati, 1,2milioni di addetti è in grado di generare un fatturato diretto di circa 15 miliardi di euro. Il vino realizza il 75% del valore delle esportazioni tutte le bevande alcoliche italiane e ha una bilancia commerciale in attivo di circa 7,5 miliardi di euro l’anno, che incide per oltre il 40% del saldo import-export di tutto l’agroalimentare italiano. A questi numeri si aggiunge il beneficio esponenziale in termini di indotto turistico, di personale specializzato, di sostegno socioeconomico in favore di aree rurali svantaggiate, di valorizzazione del bene fondiario e del brand Italia, numeri che presenteremo in occasione della conferenza stampa di Vinitaly, tra circa un mese a Roma”. Un asset che, ha concluso Frescobaldi, è strategico non solo in termini di Pil: “Prima di tutto, il vino è un fattore identitario del nostro Paese. E questo è un valore inestimabile. Se lo dovessimo perdere penso che rinunceremmo a una parte di noi stessi, a una componente fedele della nostra storia e del nostro futuro”.

di T N