Italia

Modifica per il disciplinare dell'olio d'oliva Dop Monte Etna

Modifica per il disciplinare dell'olio d'oliva Dop Monte Etna

Viene allargato il territorio della denominazione a tutta l'area delle pendici del vulcano abbracciando tre province: Catania, Enna e Messina. Modificati anche alcuni parametri analitici

29 aprile 2022 | C. S.

Il Consorzio di tutela dell’olio extravergine di oliva DOP Monte Etna è nato nel 2007. Oggi conta circa 45 soci tra olivicoltori, confezionatori e trasformatori ma che si allargherà.

La DOP “Monte Etna” ricadrà in un vasto comprensorio che circonda ad anello il Vulcano Etna comprendendo pure 4 comuni del messinese e uno dell’Ennese.

Con il nuovo disciplinare si propone  l’allargamento del territorio ad altri 25 Comuni alle pendici dell’Etna, si delimita l’intero territorio amministrativo dei comuni inclusi e si modificano alcuni parametri acidici che rendevano difficile la certificazione dell’olio a DOP in gran parte del territorio.

“Un risultato fondamentale– dichiara il presidente del Consorzio di tutela dell’olio extravergine di oliva DOP Monte Etna Giosuè Catania – per l’intera filiera olivicola olearia del territorio delimitato. All’omologazione dei prodotti globali dai gusti e dai sapori neutrali, contrapponiamo la qualità delle produzioni di origine e provenienza certa, la differenziazione e l’esaltazione dei gusti, la salvaguardia delle tradizioni e delle specificità territoriali. I produttori olivicoli etnei finalmente potranno puntare a certificare la loro produzione per affermare la qualità del prodotto in un mercato importante che riconosce la ricchezza del Vulcano Etna e del suo olio”.

La zona di produzione comprenderà ora il territorio amministrativo dei seguenti Comuni: Provincia di Catania: Aci Bonaccorsi, Acireale, Aci S. Antonio, Aci Catena, Acicastello, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo, Giarre, Gravina di Catania, Linguaglossa, Maletto, Maniace, Mascali, Mascalucia, Milo, Motta S. Anastasia, Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Agata li Battiati, Sant’Alfio, San Giovanni La Punta, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Misterbianco, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri, Valverde, Viagrande, Zafferana Etnea, Riposto. Provincia di Enna: Centuripe. Provincia di Messina: Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria.

Potrebbero interessarti

Italia

i 728 mila ettari di vigneti italiani, un primato mondiale

Le opportunità maggiori per valorizzare la grande qualità del vino italiano si rintracciano nella capacità di fare sistema: i finanziamenti unionali rappresentano infatti, la leva e l’amplificazione del concetto di dialogo competitivo

02 luglio 2025 | 11:00

Italia

Il Parco dell'Olivo di Venafro a forte rischio incendi

La mancata manutenzione dei sentieri e delle mulattiere del Parco dell'Olivo di Venafro mette a rischio la possibilità di intervento dei Vigili del Fuoco in caso di incendi

02 luglio 2025 | 10:00

Italia

La gastronomia è felicità e strumento di pace tra i popoli

A Carlo Petrini il Dottorato Honoris Causa in Scienze umanistiche dell'Università di Messina. Il dott. Petrini ha tenuto una Lectio Doctoralis sul tema “Il rapporto tra uomo e natura al centro di un nuovo umanesimo”

02 luglio 2025 | 09:00

Italia

Florovivaismo a Pescia, tra sfide e opportunità, per istituzioni e ricerca, filiera e territorio e innovazione

I fiori eduli sono sempre più apprezzati dai consumatori, rappresentando una nicchia in forte espansione, che unisce la sicurezza a tavola, le proprietà benefiche per salute e benessere e la sostenibilità delle coltivazioni

01 luglio 2025 | 09:00

Italia

Il vino simbolo di rispetto per la terra e chi la lavora

All'assemblea Assoenologi l’ex calciatore Andrea Barzagli ha raccontato il proprio legame personale con il vino e ha sottolineato il rapporto “misurato” degli sportivi con una attenzione crescente verso un consumo moderato e consapevole

28 giugno 2025 | 09:00

Italia

Anche prodotti a denominazione di origine per gli indigenti: 50 milioni di euro stanziai

Lo stanziamento di 54,9 milioni di euro servirà all'acquisto di un paniere di prodotti alimentari da filiera italiana che saranno poi distribuiti in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore

25 giugno 2025 | 16:00