Italia
L’Itrana delle Colline Pontine ospita la Bianchera Istriana

Gli assaggiatori hanno potuto degustare e valutare pregi e difetti degli oli da Itrana e Bianchera, ricevendo le necessarie informazioni per una corretta valutazione sensoriale del prodotto
19 luglio 2021 | C. S.
A Cori, nel suggestivo terrazzo del ristorante Sette Camini, affacciato sulla pianura pontina, l’olio extravergine di oliva di qualità è stato protagonista di una serata a tema organizzata dal CAPOL - Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina – e incentrata sull’incontro degli oli prodotti dalle cultivar Itrana, varietà prevalente della DOP Colline Pontine, e Bianchera Istriana, pilastro della DOP Istra, una delle zone olivicole più vocate d’Italia. Due grandi oli, ricchi di profumi e suggestioni, di sapori e sostanza, ma soprattutto di polifenoli bioattivi.
La Bianchera è una cultivar originaria della Venezia Giulia, molto diffusa nella provincia di Trieste e nel territorio di Capodistria (Slovenia). Pianta vigorosa, auto-compatibile. Resiste molto bene al freddo. L’epoca di maturazione è tardiva e scalare. Il contenuto in olio è elevato ed è particolarmente pregiato, in quanto ricchissimo in polifenoli.
Secondo il giudizio del panel test riportato anche sulla Carta degli oli della cena-degustazione – riferisce Luigi Centauri, Presidente del CAPOL e capo panel: la Bianchera è “Olio di fruttato intenso di tipo verde, con sentori evidenti di erba fresca, assieme a nette percezioni mandorlate e di foglia di cardo. Al palato le sensazioni gustative e tattili sono molto evidenti e persistenti con note di amaro persistenti, accompagnate da sensazioni piccanti più intense e durevoli. Complesso, persistente, fresco, pulito nelle sensazioni olfatto-gustative”; la Itrana è “Olio di fruttato medio-intenso di oliva verde, molto pulito nelle note olfattive di erba fresca sfalciata e di foglia di pomodoro. In bocca l’amaro e il piccante sono ben calibrati e si rincorrono restando sempre in equilibrio tra loro. Confermate al gusto la gradevolezza delle sensazioni erbacee, di verdure acerbe e di pomodoro verde. Grande complessità e particolare aromaticità e dell’armonia complessiva”.
I presenti hanno potuto assaggiare e valutare pregi e difetti degli oli da Itrana e Bianchera, ricevendo le necessarie informazioni per una corretta valutazione sensoriale del prodotto. Un appuntamento dedicato agli assaggiatori e ai produttori; un’occasione, dopo un lungo periodo di restrizioni sanitarie che non hanno permesso di svolgere in presenza gli assaggi. Una giornata all’insegna dell’olio extra vergine di qualità per ripartire dall’eccellenza.
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