Deroghe sui limiti al riconoscimento per le organizzazioni olivicole
Approvate dalla Conferenza Stato-Regioni le deroghe ai requisiti di riconoscimento relativi al valore minimo della produzione commercializzata e alla percentuale del volume conferito dai soci
Le richieste del comparto olivicolo nazionale sono state accolte dalla Conferenza Stato-Regioni dove è stata raggiunta l'intesa sul decreto del Ministero delle Politiche Agricole sul riconoscimento e controllo delle organizzazioni dei produttori.
Il provvedimento si è reso necessario per consentire, esclusivamente per il 2020, di derogare ai requisiti di riconoscimento relativi al valore minimo della produzione commercializzata e alla percentuale del volume conferito dai soci a fronte dell'emergenza sanitaria.
"A causa della pandemia moltissimi operatori hanno desistito dalle operazioni di raccolta per la paura del contagio o per le misure restrittive attuate per contenere la diffusione del Covid-19 - dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L'Abbate - A ciò si è aggiunta la drastica riduzione degli acquisti da parte del settore Ho.re.ca con conseguente aumento delle giacenze. Con questo provvedimento, pertanto, andiamo incontro alle esigenze del settore dell'olio di oliva, augurandoci - conclude - di poter presto riprendere la pianificazione per il rilancio dell'intero comparto".