Italia 05/11/2020

Le giacenze di vino italiano continuano ad essere alte ma in calo

Le giacenze di vino italiano continuano ad essere alte ma in calo

Venti denominazioni rappresentano oltre la metà del totale dei vini d'origine controllata ancora stoccati in cantina. Circa il 60% del vino in Italia è detenuto al Nord. Nel solo Veneto è presente il 24,3% del vino nazionale


Secondo la Repressione Frodi alla fine di ottobre negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 39,3 milioni di ettolitri di vino, 17,3 milioni di ettolitri di mosti e 12,7 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).

Non si osservano differenze rilevanti delle giacenze rispetto al 31 ottobre 2019: -0,1% per i vini, -3,3% per i mosti e +2,5% per i vini in attesa di fermentazione.

Circa il 60% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 24,3% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Verona (9,8%) e Treviso (9,0%). 

Il 53,2% del vino detenuto è a DOP, con una prevalenza del rosso (54,6%). Il 25,5% del vino è a IGP, anche in questo caso con prevalenza del rosso (56,7%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,5% del totale. Il restante 19,8% è costituito da altri vini. 

Nonostante il gran numero di denominazioni di origine (DO), ben 525, 10 denominazioni costituiscono il 39,6% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (56,8%).

di C. S.