Italia

La Calabria decide di investire nel suo extra vergine Igp

Il neo assessore all'agricoltura Gianluca Gallo promette ascolto al settore olivicolo, con la necessità di ristrutturare i vecchi oliveti e di pensare a interventi di promozione

02 settembre 2020 | C. S.

“Un primo momento di confronto per gettare le basi di una programmazione che rivaluti e potenzi il ruolo dell’olivicoltura come settore trainante dell’economia calabrese”. Così l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo commenta l’esito dell’incontro, svoltosi in Cittadella, con le organizzazioni produttive olivicole.

Aprendo la riunione, l’Assessore ha esordito dicendo che “l’ulivo, in Calabria, dovrebbe essere considerato una coltura sacra, quasi una cultura, avendo rappresentato, per tanto tempo, un ascensore sociale per molte famiglie calabresi. Bisogna dire che in questo settore molto è stato fatto, ma molti e molto ampi sono ancora gli spazi di crescita”.

In proposito, ha sottolineato Gallo, “non possiamo produrre quasi esclusivamente olio per consumo familiare: con i nostri oli di qualità dobbiamo iniziare a scalare le vette ed a generare ricavi importanti. Contiamo 160.000 ettari di uliveti e 40.000 ettari di agrumi, numeri importantissimi, ma ad oggi sono mancati organizzazione ed indirizzo politico. Sono convinto che dobbiamo partire da queste filiere per aggredire i mercati oltre confine. Per far questo, dobbiamo lavorare ad una programmazione certosina ed organica”. In coda al dibattito, nel segno della concertazione e della volontà di giungere così ad un cambio di passo rispetto al passato, la decisione unanime di aggiornare i lavori ai primi di settembre, per ragionare su soluzioni condivise.

“Nel corso dell’incontro – ha rimarcato l’Assessore – ho ascoltato esigenze e linguaggi diversi: le Op hanno evidenziato, tra le tante cose, la necessità di ristrutturare gli uliveti attuali, sostenere l’accesso al credito, pensare ad interventi mirati di promozione, valorizzare il settore dell’olio bio, privilegiare il marchio Igp. Premesso che con il Presidente Santelli siamo convinti del ruolo fondamentale della promozione, in agricoltura come nel turismo, ci siamo lasciati con l’impegno a rivederci per riflettere sulle proposte che i produttori riterranno opportuno elaborare, per scrivere insieme quelle che potrebbero essere le strategie di intervento del comparto olivicolo dei prossimi anni”.

Potrebbero interessarti

Italia

Il privilegio della bellezza e della qualità: l'olivo e l'olio extravergine di oliva in Umbria

La qualificazione della produzione non è perciò più usata come mezzo per ottenere automaticamente un aumento di prezzo. L’olivo ha dei riflessi di natura paesaggistica che molto contribuiscono alla valorizzazione regionale

21 novembre 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini

Italia

L’Emilia Romagna impegnata nel recupero castanicolo

Approvata una proposta che mira a semplificare le norme ed è volta a rendere più efficaci e percorribili gli interventi di recupero e cura del patrimonio castanicolo, con quattro milioni di euro di investimenti

21 novembre 2025 | 10:00 | Marcello Ortenzi

Italia

Al via la XXXIV edizione dell’Ercole Olivario

Le aziende produttrici di olio extra vergine d'oliva d’Italia potranno iscriversi al concorso nazionale entro il 18 dicembre 2025. Entra nel vivo la campagna iscrizioni

20 novembre 2025 | 15:00

Italia

Annata positiva per la Valtellina vitivinicola

L’invaiatura ha avuto un inizio particolarmente precoce e l’inizio di raccolta non è andata oltre la metà di settembre: i grappoli destinati allo Sforzato di Valtellina Docg hanno presentato livelli di zucchero ideali e un corredo polifenolico di eccellente qualità

20 novembre 2025 | 14:00

Italia

Vino di Toscana IGT: una storia di successo che dura da trent'anni

Un momento di confronto per ripercorrere le tappe che hanno portato l’Indicazione Geografica a diventare un simbolo di eccellenza enologica ed innovazione. Tra i protagonisti, i fondatori del Consorzio – Antinori, Frescobaldi e Folonari

20 novembre 2025 | 11:00

Italia

Raccolta delle olive in Sicilia al 70-80% ma manca la Biancolilla

Non sarà una campagna di carica per l’olivicoltura dell’Isola che si fermerà a 35-37 mila tonnellate grazie a buone produzioni soprattutto nel trapanese. Qualità eccellente e ottima stabilità delle quotazioni per l’olio extravergine di oliva a denominazione di origine

18 novembre 2025 | 16:00